L’addio al professore Carlo Borzaga: «Ha saputo costruire percorsi di solidarietà e convivenza per il futuro»
Nella mattinata odierna, mercoledì 6 marzo, l’ultimo saluto nel Duomo di Trento. Le parole di don Alberto Decarli, durante l’omelia: «La presenza di tantissimi uomini e donne qui oggi mostra quanto sia stato apprezzato perché buono, generoso e competente»
LA NOTIZIA Carlo Borzaga, l’economista cooperatore: "Perdiamo un maestro"
TRENTO. Questa mattina, alle ore 11, la comunità trentina si è riunita nel Duomo di Trento per dare l’ultimo abbraccio a Carlo Borzaga (1948-2024), fondatore e presidente emerito di Euricse, docente universitario, uno dei padri della cooperazione del nostro territorio e di una delle leggi più significative sulla cooperazione sociale (consigliere della Federazione Trentina della Cooperazione e presidente di Consolida).
«Un uomo che ha cercato di tradurre i suoi valori nella concretezza dei gesti e nell’impegno per trovare strade per costruire percorsi di solidarietà, di convivenza, di futuro per il bene di tutti, soprattutto dei più poveri. Ci stringiamo con particolare affetto ai suoi familiari e a tutti voi che siete qui in rappresentanza di tantissimi uomini e donne che hanno conosciuto Carlo, lo hanno apprezzato e sentono oggi il distacco da un uomo buono, generoso, competente e capace di essere testimone dentro la nostra storia del futuro» ha detto il parroco, don Alberto Decarli, durante l’omelia.
Il professore si è spento all’età di 75 anni, domenica 3 marzo. E la famiglia ha chiesto alle tante persone che hanno pianto la sua scomparsa di evitare l'invio di fiori e, invece, di effettuare delle donazioni al Centro Clinico Nemo di Pergine o all'associazione Vivere in Hospice di Mori. Nel frattempo continuano a giungere le condoglianze e gli attestati di stima nei confronti del professore. «Non è stato solo uno studioso della cooperazione - ha detto Roberto Simoni, presidente della Cooperazione trentina - è stato un pioniere, un innovatore e un visionario. Ha immaginato nuove forme di cooperazione nel settore del welfare come alternativa tra Stato e mercato, ed è considerato uno dei "padri" della legge italiana sulla cooperazione sociale, e tra gli ispiratori della normativa regionale sulla cooperazione e solidarietà sociale».
«Attraverso la sua attività di docente ha instancabilmente promosso l'economia sociale nella formazione universitaria, battendosi con energia per includere negli insegnamenti anche modelli alternativi alla classica economia di stampo capitalistico. Ha continuato ad esplorare il modello cooperativo fondando un istituto di ricerca, Euricse, diventato in breve tempo punto di riferimento degli studi di economia sociale in Europa. Lo ricordiamo anche come attivo consigliere della Federazione, presidente di Consolida oltre che promotore di mille iniziative».
«Non ha mai perso la fiducia nel futuro, anche quando era piegato da una malattia severa. Gli dispiaceva non poter più insegnare, la cosa a cui probabilmente teneva più di tutte. Ciao prof, ti siamo profondamente grati per ciò che hai fatto, studiato ed organizzato. Anche grazie a te oggi l'economia sociale ha gambe forti ed energia per correre».
Anche l'Università ha voluto ricordare il docente, ma anche preside della Facoltà di Economia tra il 2003 e il 2006 e vice-direttore di Sociologia nel triennio 2015-2018, presidente onorario di Euricse e figura di spicco del terzo settore. «Carlo Borzaga si è laureato in Sociologia nel 1972 presso il nostro Ateneo, di cui è poi stato docente dal 1976 al 2021. Condensare il suo lungo impegno di ricerca e di servizio civile è un compito arduo, così come esprimere completamente il valore scientifico dei suoi contributi, che hanno significativamente arricchito il dibattito politico e pratico sulle cooperative, le imprese sociali e i sistemi di welfare. Le sue molteplici motivazioni, insieme alla generosità intellettuale e umana con cui ha costantemente ispirato amici, colleghi e collaboratori, hanno costituito elementi fondamentali della sua personalità. Tutto l'Ateneo si unisce al dolore dei familiari».
Anche la Provincia, con le parole dell'assessore Mario Tonina, ha omaggiato e ricordato la figura di Borzaga: «Esprimo profondo cordoglio per la sua scomparsa: è stata una personalità di spicco nel campo degli studi di politica economica, dell'analisi delle imprese sociali e cooperative e dei sistemi di welfare. Una vita dedicata allo studio e alla ricerca che ha inciso profondamente su questi ambiti, ben oltre i confini del Trentino».
Ancora Villa Sant'Ignazio: «Caro Carlo, caro amico, non dimenticheremo mai il cammino che abbiamo condiviso con te e con la tua famiglia. Il tuo lavoro è stato prezioso e ha avuto ricadute importanti non solo per la comunità trentina. Sei stato punto di riferimento nel dibattito pubblico italiano e internazionale. La tua assenza non sarà per noi solo tristezza senza fine, perché i semi che ci hai lasciato sono generativi e ciò che verrà sarà anche il frutto del percorso che abbiamo fatto insieme. Per questo ti ricorderemo sempre con gioia e riconoscenza. Abbracciando la tua famiglia con tutto l'amore possibile, caro Carlo, caro amico, la tua Villa Sant'Ignazio ti augura un buon viaggio!».
«Con la scomparsa di Borzaga - spiega Maurizio Gardini presidente di Confcooperative -, si spegne un faro negli studi sociali con una particolare attenzione alla cooperazione. Ha posto al centro dei suoi studi la finalità sociale della formula cooperativa, le ricadute sul territorio, sulla fiscalità, sull'economia e sul Pil. Studi che lo hanno portato a diventare un rifermento accademico non solo in Italia, ma anche in Europa e nel mondo».