TRENTO. “Ringrazio il questore Maurizio Improta per aver individuato, con l’operazione di questa mattina, uno dei soggetti responsabili delle risse avvenute nello scorse settimane alla Portela. Il soggetto, irregolare sul territorio italiano, aveva numerosi precedenti penali e sarà rimpatriato”. Questo il primo commento del sindaco Franco Ianeselli all’azione di controllo della polizia di Stato, intervenuta all’alba nella zona delle Albere insieme agli agenti della polizia locale e con il supporto del reparto mobile di Padova.
 

“Lo sgombero di oggi è un’operazione necessaria, legata a indagini su episodi di illegalità avvenuti nelle scorse settimane. È anche la dimostrazione che il presidio delle forze dell’ordine è costante e allargato a tutte le zone della città, nessuna esclusa”, continua il sindaco, che poi si sofferma sull’altro aspetto della questione, non meno importante.

“Sotto al ponte in zona Albere in questi anni è passata un’umanità varia: persone regolari e irregolari, richiedenti protezione internazionale, lavoratori con un contratto a tempo indeterminato o con un’occupazione in nero, manovalanza per la criminalità. Se il compito delle forze dell’ordine è quello di ripristinare la legalità e di espellere chi va espulso, non possiamo far finta di non vedere il contesto in cui tutto ciò accade. Credo sia urgente provare ad asciugare l’area del disagio, che è in sé criminogeno, e promuovere un’alleanza tra istituzioni e categorie economiche alla ricerca di manodopera per potenziare al più presto e con iniziative concrete le politiche di integrazione e di avviamento al lavoro. Solo così si potrà rafforzare la sicurezza in città e insieme far crescere l’economia del territorio”.
 

I senza dimora regolari sgomberati questa mattina stasera potranno chiedere un posto letto nei dormitori provinciali. L’Unità di strada del Comune nelle prossime ore monitorerà la situazione nell’area del Muse e in quelle dove sono presenti ripari per la notte.