Nuova ciclabile di via Grazioli: critiche degli autisti degli autobus, secca replica del Comune, è quasi una rissa
La Uil Trasporti non modera i toni: «i soliti lavori fatti alla carlona», «con un auto parcheggiata male si blocca tutto». Ianeselli furibondo: «toni qualunquistici e da bar»
IL TEST Ecco com'è la nuova pista, l'abbiamo provata per voi
TRENTO. Appena inaugurata, già nel mirino di critiche e polemiche: la ciclabile di via Grazioli a Trento fa discutere.
Ad accendere la miccia è stata una nota del sindacato Uil Trasporti degli autisti di autobus urbani: «L'amatissima pista ciclabile su Via Grazioli a Trento è stata ultimata e consegnata ai cittadini, peccato che i progettisti del comune e l'azienda appaltatrice dei lavori non si siano accorti che su quella strada transitano ben 3 linee urbane e con l'orario invernale anche alcune corse scolastiche effettuate con l’autosnodato.
Per come sono stati fatti i lavori e realizzati i parcheggi gli autobus rischiano, oltre a manovre al limite della legalità, di restare bloccati alla prima auto parcheggiata in malo modo. Ed ovviamente a spese dei contribuenti il comune dovrà intervenire quanto prima per sistemare questa "genialata"» scrivono con fare leggermente strafottente i delegati Uiltrasporti del servizio urbano di Trento Bregasi Nertil, Brunelli Matteo e Il segretario Petrolli Nicola.
«Sono anni che si chiede al comune di dialogare con Trentino Trasporti e la commissione tecnica aziendale quando si prevedono cantieri che vanno a modificare la viabilità, ma questo non avviene pressoché mai! Da tempo inoltre si attendono vari interventi che vadano a "riparare" i soliti lavori fatti alla carlona, come ad esempio la riduzione della pendenza del dosso alla Vela o gli infinti pali, cartelli o alberi posizionati a bordo strada in barba al codice della strada.
Proseguiamo con l'istituzione delle nuove zone 30 cittadine che inficeranno notevolmente sui tempi di percorrenza di alcune linee che già da molto tempo, complice il traffico e il cambiamento della mobilità cittadina, soffrono ritardi costanti per i tempi di percorrenza calibrati 30 anni fa e non più adeguati.
Sono anni – termina il comunicato Uil – che come UIL chiediamo una revisione totale degli orari delle corse urbane, ma probabilmente all'Assessorato ai Trasporti e a quello dei Lavori Pubblici non interessa minimamente il trasporto pubblico locale, che invece dovrebbe essere invece il fiore all'occhiello della città e provincia per garantire a tutti i cittadini un trasporto efficiente».
Tanta virulenza e accuse neanche velate di cialtroneria hanno provocato una secca e altrettanto dura replica del Comune. «Con riferimento alla nota di Uil trasporti riguardante la pista ciclabile di via Grazioli precisiamo che nella progettazione di tutte le opere stradali i servizi tecnici comunali tengono assolutamente conto delle caratteristiche dei flussi veicolari in transito sull'arteria stradale oggetto dell'intervento. In modo particolare vengono considerate le caratteristiche dei mezzi pesanti e dei mezzi del trasporto pubblico. E così è stato anche per via Grazioli.
La dimensione della corsia veicolare (da riga bianca a riga bianca è pari a 3,50 metri lineari) è adeguata al transito di tutte le tipologie dei mezzi, compreso quelli del trasporto pubblico. La zona dei parcheggi, adeguatamente definita da segnaletica orizzontale, è esterna alla corsia e pertanto non si ritiene vi sia il pericolo di un blocco del mezzo del trasporto pubblico, anche se una macchina fosse parcheggiata in modo non perfetto. Diverso è il caso in cui un’auto venisse lasciata sulla corsia veicolare: ma questa è una circostanza che pregiudicherebbe il passaggio dei mezzi pubblici non solo in via Grazioli, ma nella stragrande maggioranza delle strade della città.
Il Comune di Trento è comunque aperto al confronto e ad apportare possibili migliorie, come del resto è sempre stato in passato. Infatti, anche se Uil Trasporti forse non ne è a conoscenza, negli interventi sulle strade cittadine il Comune di Trento dialoga costantemente con Trentino Trasporti, nel rispetto delle rispettive competenze».
Non manca l’intervento del sindaco in prima persona: Franco Ianeselli commenta: «Mi colpisce il fatto che un sindacato dei lavoratori attacchi in modo un po’ qualunquistico, con toni da bar, dipendenti del Comune che sono apprezzati per professionalità e dedizione. Mi stupisce anche che si scriva che il Comune di Trento sia poco interessato al trasporto pubblico. Le risorse aggiuntive stanziate negli ultimi anni, la sperimentazione del trasporto notturno On/Off, il dialogo costante con Trentino Trasporti per assicurare ai cittadini di Trento un servizio sempre migliore dicono che la realtà è completamente diversa».