Vandali in azione nella notte: sciolta la pista di pattinaggio in piazza Battisti
Qualcuno ha staccato i cavi della corrente e il ghiaccio si è sciolto. L’assessora Bozzarelli: «Grande dispiacere, è stato fatto molto per animare questa piazza
TRENTO. Atto vandalico nella notte alla pista di pattinaggio in piazza Cesare Battisti, rimasta chiusa nella giornata di ieri.
Tempo qualche giorno dalla sua inaugurazione che la grande novità di quest'anno, montata in occasione delle festività natalizie, è stata manomessa nelle ore notturne tra mercoledì e giovedì, da un gruppo di persone che hanno deciso di staccare i cavi della corrente che permettono il funzionamento e il mantenimento del freddo che consente alla superficie ghiacciata di rimanere solida sotto i pattini.
Al suo posto, ieri mattina, uno specchio di acqua a causa del ghiaccio che si era completamente sciolto. Chiaramente questo non ha permesso ieri di poter usufruire del servizio: intorno alla struttura soltanto tecnici e operai al lavoro per il ripristino della pista.
«C'è grande dispiacere - ha dichiarato la vicesindaca e assessora Elisabetta Bozzarelli - quando si rovina un bene pubblico non rimane più una "ragazzata". È un peccato non capire che dietro c'è molto di più: è stato fatto molto per animare questa piazza anche in termini economici e di impegno, essendoci persone che dedicano il loro tempo per tenerla aperta fino a mezzanotte. Invito a riflettere chiunque abbia commesso questo gesto».
Il Consorzio Trento Iniziative ha quindi sporto denuncia.Non bastando, a questo si è aggiunta l'ennesima polemica dei residenti nella zona di largo Carducci, non contenti - questa volta - della musica natalizia in sottofondo che risuona lungo la via. A detta loro «troppo alta». «Abbiamo collocato alcune casse, accogliendo di buon grado l'iniziativa proposta da un gruppo di esercenti e commercianti della zona che hanno voluto installare un impianto a filodiffusione per accompagnare turisti e visitatori in un'atmosfera magica verso il centro città - ha risposto Bozzarelli - Come amministrazione abbiamo sostenuto l'idea, tarando le casse a 50 decibel che è il volume massimo che noi abbiamo consentito. La prossima settimana incontreremo i residenti per trovare una soluzione e trovare un punto di incontro con le attività per le quali vogliamo esserci, per rendere la città più viva e animata nel rispetto di tutti».