Viabilità / Futuro

Ciclabile del Bus de Vela? La giunta contraria, ma uno spiraglio arriva dal Consiglio provinciale

Approvato un ordine del giorno di de Bertolini, e la circoscrizione ora vede la luce: «Da anni aspettiamo un progetto, ma era stato bocciato senza spiegazioni»

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di Nicola Maschio

TRENTO. Piccoli, ma fondamentali passi. La convergenza di minoranza e maggioranza provinciale sull'ordine del giorno (collegato alla legge di bilancio) presentato dal consigliere democratico Andrea De Bertolini, che impegna la Giunta a riprendere in mano l'idea di una ciclabile al Bus de Vela, fa sorridere il Bondone. Va specificato: non ci sono tempistiche, né risorse stanziate. Ma la "promessa" è quella di mettersi a ragionare in tempi quanto più rapidi possibili sulla progettualità in merito ad un intervento che, ha spiegato il presidente della circoscrizione Bondone Alex Benetti, la comunità attende da anni. E che negli ultimi tempi ha subito più di uno stop, alle volte "ingiustificato", ha evidenziato ancora il portavoce dell'ente.

«Finalmente però vediamo uno sviluppo rispetto a ciò che stiamo portando avanti da tempo e, di questo, siamo ovviamente molto felici - ha aggiunto lo stesso Benetti - Il fatto che anche la giunta provinciale abbia votato questo ordine del giorno, pur emendandolo, rappresenta comunque un impegno, una presa di posizione dalla quale non si può tornare indietro. Onestamente non abbiamo mai capito le motivazioni per le quali, in passato, ordini del giorno simili siano stati bocciati: penso a quello della consigliera del Partito Democratico Mariachiara Franzoia, l'ultimo in ordine cronologico».

Il riferimento di Benetti è alla scorsa estate, quando lui stesso si era detto «deluso e rammaricato» perché «nonostante gli sforzi di tanti ed una raccolta di quasi 1.200 firme cinque anni fa, le ipotesi di progetto presentate e articoli di stampa scritti in sostegno dell'opera» il consiglio provinciale si era detto appunto contrario alla proposta di Franzoia.

Proprio quest'ultima, in quell'occasione, aveva rimarcato come il documento fosse stato «bocciato senza spiegazione alcuna» dalla maggioranza, un fatto che la circoscrizione ha fatto fatica a digerire evidenziando come la scelta, in quel momento, non tenesse nemmeno conto della «crescita esponenziale che ha avuto il cicloturismo in questi anni» e del fatto che «da oltre vent'anni si parla di un collegamento ciclopedonale sicuro tra la Valle dei Laghi e la Valle dell'Adige, unendo Trento e il Bondone».

Anche se con tempi tutt'altro che certi, qualcosa ora sembra però essersi mosso. L'ordine del giorno infatti impegna la Provincia a «predisporre uno studio preliminare dell'intero tracciato, procedendo poi con la massima celerità possibile alla progettazione e realizzazione del primo intervento da Trento al bivio per la SP 85 del Bondone» ed inoltre «sulla base dello studio preliminare, verificare nelle prossime manovre di bilancio, anche per singole unità funzionali, compatibilmente con le risorse disponibili e le altre priorità in ambito viabilistico, la finanziabilità della restante parte del tracciato».

«Entro la fine di questa legislatura provinciale ci aspettiamo dunque un progetto, lo stanziamento dei fondi e perché no, l'inizio dei lavori che attendiamo da tempo» ha concluso il presidente circoscrizionale Benetti.

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