TRENTO - Marco Lazzeri resta alla guida della Proloco di Trento per i prossimi quattro anni. Il presidente uscente è stato riconfermato per il suo terzo mandato dall'assemblea riunita l'altra sera a Trento.

Il suo vice sarà Giorgio Fontana, riconfermato dal Consiglio Direttivo uscente. Tra quanti hanno ricevuto nuovamente l'approvazione dell'assemblea ci sono anche Sara Pavan, Andrea Bridi e Jasmin Gafsi.

I nuovi membri scelti per la guida della Proloco dei prossimi quattro anni sono invece: Antonio Caldara e la giovanissima Giorgia Beccati, fortemente voluta per portare una visione giovane ed innovativa nell'organizzazione.

Soddisfatto Marco Lazzeri (foto), che ha ricevuto largo consenso dai soci: “Sono grato per la fiducia che mi è stata accordata, significa che stiamo lavorando bene e che i risultati si vedono. Insieme al nuovo Consiglio mi impegnerò a far crescere ulteriormente la Proloco Trento, affinché possa continuare ad essere un punto di riferimento per la comunità e per i visitatori", ha dichiarato al termine della serata.

Emozionato e soddisfatto anche il suo vice, Giorgio Fontana, da parecchi anni volto della Proloco di Trento: "È un onore essere stato nominato per questo ruolo. Lavorerò al fianco del presidente e dei consiglieri per continuare a sviluppare eventi che possano attrarre sempre più persone, valorizzando il nostro territorio e le sue tradizioni".

La nuova squadra dirigenziale ha già in mente le sfide future ed ha dichiarato di voler creare a brevissimo un tavolo di lavoro strategico, per coinvolgere tutte le forze attive del territorio, implementare l'offerta degli eventi e raggiungere obiettivi sempre più ambiziosi. La Proloco continuerà a lavorare in sinergia con le istituzioni locali e le realtà economiche, con l'intento di sviluppare iniziative che siano sempre più di alta qualità e inclusive, rivolte a un pubblico ampio e diversificato.

C'è poi un'attenzione particolare all'ambiente: "Vogliamo organizzare eventi sempre più ecosostenibili" ha dichiarato Lazzeri "ci impegneremo a ridurre l’impatto ambientale delle manifestazioni ed a promuovere pratiche virtuose che siano un esempio per tutta la comunità e che restituiscano un'immagine di Trento come meta turistica di riferimento". C. L.