Trento / La protesta

Via Brennero, ciclista esasperato: "Tre forature in un anno, addio bici. Userò l’auto"

A denunciare la situazione è un cittadino che in meno di un anno si è ritrovato per tre volte con la gomma della bicicletta a terra dopo aver attraversato il sottopasso. Nonostante una precedente segnalazione inviata lo scorso autunno agli uffici competenti, la situazione non sembra essere migliorata

TRENTO. La sostenibilità urbana si scontra ancora una volta con la manutenzione ordinaria. Il sottopasso ciclabile di via Brennero è nuovamente al centro delle polemiche a causa della presenza di detriti e vetri rotti che continuano a causare disagi ai ciclisti.

A denunciare la situazione è Attilio Marchi, cittadino esasperato che in meno di un anno si è ritrovato per tre volte con la gomma della bicicletta a terra dopo aver attraversato il sottopasso. Nonostante una precedente segnalazione inviata lo scorso autunno, alla quale le autorità avevano risposto assicurando la trasmissione della problematica agli uffici competenti, la situazione non sembra essere migliorata.

"È vergognoso che non siate in grado di garantire la manutenzione", ha scritto Marchi in una comunicazione indirizzata all'amministrazione comunale, sottolineando come questa rappresenti "una grave inadempienza della funzione pubblica".

La frustrazione del cittadino è tale da spingerlo a dichiarare di voler abbandonare la bicicletta per tornare all'automobile: "D'ora in poi me ne frego della vostra sostenibilità e riprendo la macchina", ha affermato.

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