Nuova ferrovia e altri progetti: apre al pubblico il punto informativo TrentoLab
Presentato il nuovo spazio al piano terra di Torre Mirana dedicato alle trasformazioni previste, a cominciare dall'interramento della ferrrovia in città, dopo la realizzazione della circonvallazione per l'alta velocità. Una mostra presenta anche altri progetti, come il tram da Spini al centro, il treno da Lavis a Mattarello, la futura stazione in piazza Dante
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TRENTO. Oggi, lunedì, la conferenza stampa post giunta comunale nei nuovi spazi di TrentoLab, luogo destinato a promuovere informazione e partecipazione sui grandi progetti urbanistici cittadini, in particolare sull'interramento della ferrovia (con annessi e connessi), previsto dopo l'ultimazione dei lavori dell'alta velocità.
Questi ultimi riguardano in particolare la circonvallazione che porterà i treni merci (ma forse anche passeggeri) da trento nord a sud dell'area urbana, prevalentemente in tunnel sotto la Marzola.
Quest'ultima grande opera, oggetto peraltro anche di contestazioni, è annunciata per il 2026, quindi, se il cronoprogramma fosse rispettato, subito dopo partirebbe l'operazione interramento in città (2027-2028 o dintorni).
TrentoLab, a Torre Mirana (via Belenzani, angolo via Manci), viene così inaugurato oggi, sia pure in forma provvisoria e da oggi è aperto al pubblico.
“Andrà via via implementato, non è quello che si vede oggi. Una attività in progress, importante era intanto aprire al pubblico. Si svilupperà tecnologie interattive, è un laboratorio, tutto in divenire", ha spiegato il sindaco, Franco Ianeselli.
Per ora l'apertura di TrentoLab è limitata a tre giorni la settimana: lunedì (9.30-12), mercoledì (15-17) e venerdì (10-13).
Previste anche visite organizzate, nonché l'utilizzo degli spazi per iniziative istituzionali.
Il Comune descrive TrenToLab come "lo spazio in cui condividere progetti, idee, proposte riguardanti il futuro urbanistico della città".
Ha sede negli ex locali dell'Apt, mentre nei locali interrati è allestita la mostra "La città e la ferrovia. Un progetto integrato per la rigenerazione urbana" che, attraverso una serie di pannelli, racconta le connessioni della città di Trento, le sue trasformazioni e le visioni di questi ultimi anni (compresa la variante 2001 al Prg, con l'interramento previsto dall'urbanista Joan Busquets).
La mostra - scrive ancora il municipio - illustra poi le opportunità che si prospettano grazie al "progetto integrato", che comprende la circonvallazione ferroviaria in galleria per le merci, la realizzazione del NorduS tra Lavis e il Nuovo Ospedale/Mattarello, la tranvia tra Spini e il centro città, l'interramento dei binari della ferrovia storica tra la rotatoria di Nassirya e le Albere e infine la stazione ipogea in piazza Dante.
"Questa grande trasformazione urbana non riguarda solo la logistica e i trasporti, ma dà il via alla rigenerazione di interi quartieri, come quelli che gravitano su via Brennero o quelli che si affacciano sull'areale ferroviario.
L'esposizione approfondisce anche questi temi attraverso l'illustrazione del Metaprogetto, che identifica 14 ambiti di trasformazione urbana (ma la lista è provvisoria).
TrentoLab sarà aperto a tutti: in particolare, ai cittadini che vogliono informarsi e chiedere chiarimenti sulle trasformazioni urbanistiche, agli amministratori pubblici ai diversi livelli, alle associazioni, alle scuole (dalle elementari alle superiori) e agli studenti universitari, agli "esperti", ovvero ai professionisti della città (architetti, ingegneri, geologi) ma anche i costruttori, gli storici, i docenti".