Anche il Pd di Mori dice no al progetto di gassificatore
Il Pd moriano, per bocca di Lanfranco Cis, uno degli esponenti più noti dei Democratici, prende le distanze sulla costruzione del gassificatore alle Casotte. Una posizione che arriva alla vigilia del dibattito che si terrà questa sera alle 20,30 all'Auditorium, in cui la società costruttrice presenterà il suo progetto alla cittadinanza.
Il Pd in sostanza sottolinea e condivide le posizioni del sindaco Miorandi: «Le perplessità sostenute da Miorandi rispetto al sistema di trattamento dei rifiuti proposto dalla società Syngas ci devono far riflettere sulla opportunità dell'impianto. Condivido la contrarietà del sindaco di Rovereto, ma anche di Lega Ambiente provinciale, alla collocazione nella località Casotte di una attività di trattamento rifiuti. Siamo alla convergenza di due valli importanti, valle del Cameras e valle dell'Adige, un luogo aperto - dice Cis - esposto a venti e correnti in tutte le direzioni principali, nord sud - est ovest. Qualsiasi problema di emissione e rilascio di componenti tossiche si possono ripercuotere su un'area molto vasta e densamente abitata.
C'è inoltre la vicinanza al fiume Adige e al canale ex Biffis: la ditta proponente afferma di non usare acqua prelevata da pozzi di falda, ma qualunque problema si verificasse (scoppi, incendi, rotture, guasti...) i componenti pericolosi inevitabilmente confluirebbero nell'Adige con conseguenze molto gravi area difficile da confinare e controllare».
Considerazioni pesanti «che ci fanno dire di no alla sperimentazione di sistemi di trattamenti rifiuti alle Casotte».
Per questi motivi, dice il Pd «chiediamo fermamente di sospendere qualsiasi procedura finalizzata a questo tipo di investimento». Non solo, si chiede di aspettare le elezioni e indirettamente si scarica il sindaco Roberto Caliari che non è del tutto contrario alla scelta dell'inceneritore: «Una scelta strategica di queste dimensioni non può essere presa da un'amministrazione ormai in scadenza, sarà la prossima amministrazione eventualmente a farsi carico della decisione. Inoltre per la dimensione dell'opera che investe quantomeno i comuni di Rovereto e di Ala, la decisione non potrà essere che frutto di un confronto con le varie amministrazioni (comunità della Vallagarina in testa) e con i cittadini di tutto il territorio, anche attraverso un referendum popolare. Rischiamo - dice ancora Cis - di mandare all'aria l'immagine della Vallagarina, distretti bio, porta di accesso al Trentino, alla Vallagarina, al parco del Baldo, all'alto Garda. Cis ricorda il Prg che prevede che nella fascia di un chilometro attorno all'esercizio di gassificazione proposto non devono essere presenti luoghi e attività sensibile (scuole, scuole materne, attività socio assistenziali).
Oggi è in programma una serata pubblica a Mori (alle 20.30 nell’Auditorium Comunale di via Scuole) per illustrare il progetto del gassificatore voluto dalla società Sofc Syngas, che tante polemiche e dubbi ha sollevato in queste ultime settimane.