È stata rubata la cassetta delle offerte nella chiesa parrocchiale di San Cristoforo a Pomarolo. Il furto delle elemosine, avvenuto in pieno giorno (presumibilmente attorno a mezzogiorno di sabato), ha sconcertato il paese. L’annuncio lo ha dato don Enrico Setti, il parroco di Pomarolo, durante la messa mattutina di ieri. Sabato verso le 12 i ladri si sono intrufolati in chiesa e, servendosi di un carrello, hanno portato via indisturbati le offerte utilizzando l’ingresso laterale provvisto di rampa per l’accesso ai disabili. La cassetta metallica era piuttosto pesante (circa 60-70 kg di peso) e conteneva  diversi comparti, suddivisi con le offerte per i poveri, pro riscaldamento e missioni. In pochi istanti e senza che nessuno se ne accorgesse è stata caricata sul carrello e trafugata. Non si sa di preciso quanto contenesse la cassetta con le offerte, ma il gesto di per sé ha turbato la sensibilità di tutti.

«Siamo proprio agli sgoccioli per rubare in chiesa e rischiare tanto per pochi spiccioli» affermano i fedeli all’uscita da messa. I ladri hanno poi abbandonato il carrello appena fuori dalla chiesa dove probabilmente un complice era appostato con la macchina per caricare la pesante struttura metallica. È stato proprio quel carrello, accostato al muro esterno della chiesa, a insospettire il sindaco di Pomarolo, Lucia Vicentini, che, passando di lì, si è accorta dell’accaduto avvisando subito il parroco. «Purtroppo i furti sono sempre più frequenti anche nelle chiese - commenta don Enrico amareggiato - fino a poco tempo fa la chiesa rimaneva aperta tutto il giorno, da mattina a sera, per chiunque desiderasse un momento di raccoglimento e preghiera, ma ora, visti gli ultimi episodi, sto valutando se tenerla chiusa aprendola ai fedeli solo per le funzioni».

Qualche mese fa alcuni malintenzionati aveva tentato di rubare anche in canonica.