L'orientamento salva gli studenti

Ecco i risultati ottenuti dalla Rete degli istituti tra Vallagarina e Altipiani cimbri

di Luisa Pizzini

È un dato di fatto: soltanto tre anni fa oltre ottanta ragazzi che avevano scelto di iscriversi al liceo per continuare i loro studi, l’anno successivo si sono nuovamente iscritti al primo anno di un’altro istituto superiore. Avevano riconosciuto d’aver fatto la scelta sbagliata. Quest’anno soltanto tre studenti che avevano imboccato quella strada hanno deciso di cambiare indirizzo, perché si sono accorti che quello intrapreso non faceva per loro. L’esempio che vi proponiamo è circoscritto ad una sola scuola del vasto panorama lagarino (sono 4.442 gli studenti iscritti alle scuole medie superiori in Vallagarina) ed è a titolo di esempio, ma rende l’idea di come è cambiato l’approccio alla scelta della scuola superiore negli ultimi anni. Ed il merito di questo risultato, che rispecchia anche quello delle altre realtà scolastiche di secondo grado, va attribuito ad una proposta mirata nella fase di orientamento dei ragazzi.

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A metterla in campo è stata la Rete degli istituti del primo e secondo ciclo e della formazione professionale, che è nata alcuni anni fa e comprende tutte le scuole e i centri di formazione professionale del territorio. Ventidue istituti della Vallagarina e degli Altipiani cimbri che hanno predisposto una serie di iniziative per offrire a studenti e genitori un servizio territoriale permanente e condiviso. «Compito delle istituzioni scolastiche è quello di facilitare la scelta collaborando sul tema dell’orientamento e offrendo percorsi e proposte coordinati e unitari» spiega Francesco De Pascale, dirigente del liceo Rosmini.Si va dagli «sportelli territoriali», serate in cui ciascuna scuola ha a disposizione il proprio spazio per potersi presentare ai futuri studenti ed alle loro famiglie, alle giornate di scuola aperta per conoscere da vicino anche l’ambiente in cui si svolgono le lezioni. «Ogni istituto organizza poi laboratori esperienziali o simulazione di lezioni per consentire ai ragazzi di avere un contatto diretto con la propria offerta formativa» continua De Pascale. «Un progetto che si è ormai consolidato - racconta De Pascale - e che consideriamo un format vincente. Si compone di un opuscolo informativo che racchiude tutte le iniziative relative all’orientamento in Vallagarina e sugli Altipiani cimbri. Viene distribuito con la collaborazione degli istituti comprensivi, in modo tale da poter raggiungere tutti gli alunni interessati, e si completa con le diverse proposte che ogni istituto poi mette in campo».

Tra i più apprezzati, forse perché permettono di entrare in contatto direttamente con la scuola, i suoi contenuti e la sua organizazione, ci sono i cosiddetti laboratori. Possono essere piccoli corsi di alcune ore per prendere confidenza con le materie più caratteristiche dell’indirizzo scolastico oppure momenti in cui le classi aprono le porte agli aspiranti studenti. In ogni caso iniziative che si sono dimostrate vincenti nell’orientamento alla scelta delle superiori e che cercano di contribuire ad abbattere anche il tasso di dispersione scolastica dei ragazzi tra i 18 ed i 24 anni, ossia coloro che scelgono di non proseguire gli studi. Nel 2013 in Trentino erano l’11 per cento della popolazione di quella fascia d’età. In calo invece i ragazzi che si iscrivono alla prima superiore.


LE INIZIATIVE IN VALLAGARINA

Ecco tutte le iniziative del progetto orientamento messe in campo dalla Rete degli istituti scolastici e formativi della Vallagarina e degli Altipiani cimbri e rivolte agli alunni di terza media ed alle loro famiglie.

Due sono gli sportelli territoriali in programma: mercoledì 18 novembre dalle 20 alle 22 alla scuola media De Gasperi di viale Vittoria 43 a Rovereto e venerdì 20 novembre dalle 20 alle 22 alla scuola media Malfatti di via Giovanni XXIII 64 a Mori. Una la giornata di «scuola aperta» comune a tutte le scuole, in cui è possibile visitare i singoli istituti superiori  e conoscere la loro offerta formativa. Si terrà il 12 dicembre. Per informazioni dettagliate consultare i siti delle scuole.

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