Brentonico, la Provincia compera le seggiovie

Siglato ieri il piano di rilancio che «salva» gli impianti sciistici e dà nuovo impulso al turismo

Trentino Sviluppo ha formalmente chiuso l'iter di acquisizione degli asset funiviari - tra cui impianti di risalita, stazioni a monte e valle ed immobili di servizio, cannoni e bacini per l'innevamento artificiale - in precedenza appartenenti alle società Baldo Garda e Brentonico Ski, investendo sull'altipiano ulteriori 500 mila euro: contestualmente si è proceduto all'unificazione delle due società, con Baldo Garda che verrà fusa in Brentonico Ski, e la ricapitalizzazione da parte dei soci privati per 300 mila euro. Infine, la Cassa Rurale di Mori-Brentonico-Val di Gresta darà una mano alla società impiantistica applicando un tasso di interesse fisso dello 0,4% sull'esposizione bancaria esistente. 

Con la firma di ieri davanti al notaio, si è realizzata l'intesa sottoscritta il 23 dicembre scorso (ma già evidenziata dalla Giunta provinciale ancora ad ottobre)dall'assessore al Turismo Michele Dallapiccola, dal vicepresidente di Trentino Sviluppo Fulvio Rigotti, dal presidente di Baldo Garda e Brentonico Ski Graziano Risi, da una delegazione dei soci privati della società e dal sindaco di Brentonico Christian Perenzoni.

«Riuscire a mantenere in funzione i piccoli impianti sciistici locali - sostiene Dallapiccola - e rendere la loro gestione economicamente sostenibile, rappresenta l'opportunità per questi territori di continuare a vivere: offre concrete opportunità di lavoro, aiuta l'indotto turistico, ed è un'importante "palestra" per le famiglie e i ragazzi». Anche il sindaco Perenzoni è sodisfatto: «Abbiamo investito molto nella condivisione dell'intera operazione con gli operatori del turismo sul territorio. Per noi è fondamentale riuscire a sostenere queste società per l'importante indotto che generano a vantaggio dell'intera economia dell'Altipiano».

Da una puntuale rilevazione è infatti emerso che il turismo invernale sul territorio di Brentonico e Polsa - San Valentino genera ben 332 posti di lavoro diretti, ai quali si aggiungono le ricadute dell'indotto. Dinanzi alle difficoltà di alcune tra le stazioni sciistiche "minori", che operano cioè a quote più basse ed in zone a non elevata intensità turistica, la Giunta provinciale aveva dato indicazione a Trentino Sviluppo di intervenire purché si fossero verificate alcune condizioni, tra cui l'avvio di piani di risanamento e l'apporto di capitali privati. Nello specifico gli atti siglati ieri hanno concretizzato l'acquisto da parte di Trentino Sviluppo, per un valore di 2 milioni e 350 mila euro degli asset funiviari costituiti dalle due seggiovie quadriposto Polsa-Montagnola e Bucaneve-Postemon e dal deposito Montagnola, e la successiva concessione in locazione di tali infrastrutture ad un'unica società di gestione.

Contestualmente, Brentonico Ski ha acquisito le azioni di Trentino Sviluppo per un importo minimo di 962 mila euro e le 48 macchine di produzione neve programmata per ulteriori 680 mila euro. In termini finanziari, Trentino Sviluppo ha corrisposto alla società lo stanziamento di 500 mila euro previsto dal piano di attività provinciale. Anche il Comune di Brentonico ha ceduto le proprie azioni in Baldo Garda a Brentonico Ski per 37.594 euro. Il Comune di Brentonico, da parte sua, si impegna a garantire a favore della società di gestione degli impianti una contribuzione di 20 mila euro l'anno fino al 2021.

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