Vallotomo di Mori, il cantiere apre con la polizia: proteste

Apertura fra le proteste, questa mattina, del cantiere per i lavori di costruzione del vallotomo di Mori, contro un rischio di crollo dal promontorio soprastante.

L'intervento è rimasto bloccato dal 2 dicembre scorso per l'azione della «Tribù delle Fratte», che aveva occupato il cantiere in segno di protesta contro l'opera.

Questa mattina le forze dell'ordine hanno respinto il tentativo dei manifestanti di bloccare il cantiere. 

Sul posto varie decine di agenti in tenuta antisommassa e altri poliziotti e carabinieri, bloccati entrambi gli accessi al cantiere sia da vicolo Pipel sia dal lato principale del cantiere.

Le proteste sono continuate quindi dall'esterno dell'area dei lavori, dove verso le 10.30 restava una trentina di manifestanti tra i quali il consigliere comunale M5S Renzo Colpo.

Dopo la relazione del professor Giovanni Barla, che ha ribadito la pericolosità del diedro sopra l'abitato, gli operai tornano quindi a Mori: alla presenza delle forze dell'ordine.

Nelle foto di Gianni Cavagna la polizia nel cantiere e le proteste dei manifestanti, poco fa. Nelle altre immagini, di Denise Rocca, le forze dell'ordine chiudono l'accesso alla zona dei lavori.

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