Il Comune di Ala ha fatto la sua parte, acquistando ed installando sette defibrillatori negli impianti sportivi sparsi sul territorio.

Ora, perché questi strumenti si rivelino davvero utili nel caso in cui ci sia da rianimare una persona in arresto cardiaco, bisognerà fare in modo che la gente li sappia usare. E sappia praticare una manovra di rianimazione cardio-polmonare. I defibrillatori (più precisamente i «defibrillatori semi-automatici, Dae») servono a riattivare il battito cardiaco di una persona colpita da infarto o arresto. In Italia per le società sportive e per gli impianti è obbligo dotarsene.

Il Comune di Ala ha così installato in tutte le sue strutture questo apparecchio. Si trovano allo stadio Mutinelli, al camposportivo di Chizzola, nelle palestre delle elementari di Ala e Serravalle e in quelle della scuola media di Ala e della piscina, nonché all’Handycamp di Ronchi.

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Il Comune ha speso per questa operazione 11 mila euro, comprensivi di un contratto di assistenza di cinque anni con la ditta fornitrice (la Medicasl). Spesa che verrà in parte coperti da un contributo provinciale, che ammonta a 7mila euro. A questi apparecchi acquistati dal Comune si aggiungono inoltre i defibrillatori presenti all’interno della piscina e ai campi da tennis, comperati direttamente dagli enti che gestiscono le rispettive strutture.

Il fatto che le amministrazioni comunali si stiano dotando di queste apparecchiature, pur non essendo ancora obbligate dalla legge, è un indicatore di come la rianimazione cardiopolmonare stia entrando nella cultura anche delle nostre comunità, un po’ alla volta. «Non è solo un adeguamento alla norma – aggiunge infatti il sindaco di Ala, Claudio Soini – in questo modo garantiamo maggiore sicurezza ai nostri sportivi».

Negli ultimi anni il Comune ha organizzato dei corsi rivolti ai volontari delle associazioni, per ottenere la certificazione all’uso del Dae e tutte le società hanno al loro interno uno o più componenti abilitati. Inoltre Ala può contare sulla presenza sul territorio dei volontari della Stella d’Oro, che a loro volta organizzano corsi di interesse generale sul primo soccorso. Ora il Comune sta sottoponendo alle associazioni il formulario di accordo per il corretto uso dei defibrillatori, con l’impegno, per gli sportivi, di controllare sempre la funzionalità degli apparecchi e di segnalare (secondo precise indicazioni) eventuali anomalie.