Arnie distrutte a Corné: caccia all'orso sull'altopiano
Anche gli abitanti di Cornè, piccolo centro dell’altopiano di Brentonico, hanno avuto il loro primo incontro ravvicinato con un orso. E ora hanno paura. Uno degli esemplari di plantigrado che popolano i boschi del Trentino negli ultimi tre giorni ha preso di mira gli apicoltori del paese, riducendo a pezzi le rispettive arnie e destando non poca preoccupazione tra chi vive da quelle parti e teme nuove incursioni o addirittura teme incontri faccia a faccia con l’animale.
Le prime prove del passaggio dell’orso sono state rinvenute martedì mattina, quando almeno tre apicoltori hanno trovato le arnie a terra, fatte a pezzi. Gli appezzamenti di terreno dove tengono le loro arnie si trovano in tre posti diversi del paese e delle sue località, ad una distanza di circa dieci chilometri. Tutt’intorno alle arnie distrutte c’erano delle grosse orme, che i forestali interpellati poco dopo hanno confermato essere quelle di un plantigrado. L’animale in un caso è arrivato fino ad una ventina di metri dalle case e questo ha allarmato i residenti. E la paura è cresciuta quando, il giorno successivo, gli apicoltori si sono trovati davanti lo stesso identico scenario. Di nuovo hanno chiamato i forestali che, seguendo le tracce, sono riusciti a ricostruire anche l’itinerario dell’orso che portava verso il torrente poco distante dall’abitato di Cornè.
La terza sera (mercoledì), temendo una nuova incursione, alcuni apicoltori sono tornati nei rispettivi appezzamenti ed è stato al crepuscolo, verso le nove di sera, che hanno sentito un richiamo cupo ed alcuni movimenti. Non sono riusciti a vederlo, ma l’orso era poco distante da loro. Le impronte trovate poco dopo l’hanno confermato, nuovamente. Così come la sua presenza è stata segnalata in questi giorni anche a Castione e Cazzano. Per tentare di fermare i «banchetti» del plantigrado da ieri la squadra speciale dei forestali che fa capo al Servizio foreste e fauna della Provincia di Trento ha deciso di scendere in campo. Si è data appuntamento a Cornè prima di sera con gli apicoltori danneggiati e da qui è partita alla ricerca dell’orso che in questi giorni fa preoccupare apicoltori ed abitanti dell’altopiano.