I tecnici: «A Ravazzone serve il vallotomo»
Dopo un primo sorvolo effettuato nella serata di venerdì, ieri mattina c’è stato un nuovo sopralluogo nel bosco sopra l’abitato di Ravazzone, in località Camanghen, nel Comune di Mori. Il geologo della Provincia Ernesto Santulliana assieme all’assessore alla protezione civile Tiziano Mellarini, al vice sindaco Nicola Mazzucchi ed al comandante dei vigili del fuoco volongari della Borgata Mauro Maltauro si sono incontrati lungo la strada forestale che porta alle trincee. Hanno cercato di capire cosa sia successo nella notte tra giovedì e venerdì, quando in seguito alla pioggia intensa è avvenuto lo smottamento, e soprattutto quale sia la situazione del versante roccioso. Stavolta i massi sono caduti all’incirca 200 metri più a nord del punto in cui, tre anni fa, si stacco un grosso masso che arrivò fino al parco giochi della frazione.
«Siamo stati sul posto per verificare la situazione» ha spiegato l’assessore Tiziano Mellarini. «Ci sono due grossi massi, uno di dimensioni evidenti, fermi in mezzo al bosco. Si sono staccati dalla parte alta della montagna. Lunedì la ditta incaricata metterà in sicurezza i massi caduti e cercherà di capire, salendo sulla parete, se ci sono altri pezzi di roccia pericolanti sui quali intervenire».
Per l’assessore Mellarini questo episodio è l’ennesima conferma che bisogna intervenire: «Serve un vallo tomo anche a Ravazzone - ribadisce -. Come Provincia abbiamo già stanziato 2 milioni di euro per il primo stralcio, e commissionato il primo intervento con delega all’amminsitrazione comunale. Ieri il vice sindaco Nicola Mazzucchi mi confermava che hanno messo a bilancio le risorse per intervenire. Alla luce di quanto è accaduto a Mori centro con le polemiche che hanno rallentato la costruzione del vallo tomo qui mi sento di dire che rigetto totalmente qualsiasi polemica: la necessità di intervenire c’è e va fatto a breve».