Baite all'asta per l'estate «Salviamo il patrimonio»
Accade in Vallarsa
Il Comune di Vallarsa ha messo all’asta la concessione di due «baiti» di montagna: c’è tempo fino alla fine del mese di aprile (entro le ore 12 del 27 aprile) per aggiudicarseli per i prossimi cinque anni, partendo da un prezzo base di 2 mila euro all’anno. «Ma non è un modo per il Comune di guadagnare - precisa il sindaco, Massimo Plazzer - quanto piuttosto di mantenere il nostro patrimonio perché abitare quelle baite anche solo per qualche mese all’anno significa mantenerle in vita». I due edifici in questione sono malga Storta e malga Gegheni, entrambe nella zona di Campogrosso. La loro concessione è scaduta, quindi l’amministrazione comunale si sta prodigando per cercare nuovi assegnatari, ma le due baite sono una piccola parte del patrimonio comunale. Ce ne sono all’incirca altre quindici già assegnate tra il Pasubio e Campogrosso. Fino a qualche anno fa venivano utilizzare come malghe, quando ancora le famiglie della Vallarsa portavano gli animali al pascolo e trascorrevano l’estate in quota. Ogni paese aveva almeno un paio di malghe a disposizione dei residenti, per questo erano vincolate dall’uso civico perché servivano al sostentamento delle famiglie. Attraverso il pascolo del bestiame, appunto, oppure per fare legna in vista dell’inverno. Ora che queste necessità sono venute meno, questi luoghi rappresentano un patrimonio storico per le amministrazioni che cercano di tutelarle e di fare in modo che non vengano distrutte dal tempo e dall’incuria.
Ecco allora la «nuova vita» dei baiti, chiamati così da quando hanno perso la loro destinazione di malghe. «Visto che non c’erano richieste di uso civico, come amministrazione le abbiamo “svincolate” e vengono messe all’asta per chiunque sia interessato ad utilizzarle», spiega ancora il sindaco Plazzer. «Sono edifici in buone condizioni, che possono essere utilizzati ad esempio per le vacanze estive. Tra l’altro abbiamo inserito nel bando di concessione anche la possibilità di pagare il canone in conto lavori ossia di concordare con l’amministrazione comunale, che resta proprietaria dell’edificio, lavori per un importo di due mila euro all’anno». Tutte le informazioni sul sito del Comune di Vallarsa.