Tenta la rapina col coltello Colpo fallito alla rurale
Nella giornata della tappa del Giro d’Italia, con la città di fatto blindata e un gran numero di forze dell’ordine in circolazione per garantire la sicurezza ai corridori e al pubblico in strada, qualcuno ha pensato bene di tentare la sorte criminale cercando di assaltare una banca. È quanto è successo ieri poco prima di mezzogiorno alla filiale della Cassa rurale di Lizzana di via Abetone, a ridosso proprio del cavalcaferrovia posto sul percorso della cronometro della corsa rosa.
L’uomo, pare uno straniero, si è presentato alla cassa brandendo un coltello e pronunciando la canonica frase «questa è una rapina». Il personale della Rurale, però, ha subito azionato l’allarme interno che impedisce qualsiasi operazione e il malvivente, quando se n’è accorto, si è dato alla fuga sfiorando inavvertitamente con il coltello un cassiere rimasto leggermente ferito (si è fatto medicare al pronto soccorso dell’ospedale Santa Maria del Carmine solo a turno di lavoro completato).
Il colpo, a quel punto, è andato a monte ma a sventare la rapina è stata la grande professionalità dei dipendenti della Cassa di Lizzana e la decisione della responsabile della filiale, che si era assentata un attimo, di non rientrare in banca quando si è accorta di quanto stava succedendo.
A funzionare a dovere, soprattutto, è stato il sistema di sicurezza di cui si è dotato l’istituto di credito. Il piano antirapina, infatti, blocca subito le casse e rende assolutamente imprelevabile il contante. Impossibile, quindi, tentare la sorte ed è quanto ha pensato il bandito che, anziché insistere per restare comunque con un pugno di mosche, ha preferito darsela a gambe.
L’uomo, come detto probabilmente straniero, era vestito di scuro e appena guadagnata l’uscita ha fatto perdere le sue tracce.
Il presidente della Cassa rurale di Lizzana Walter Bruni è dispiaciuto per quanto accaduto ma elogia i cassieri. «Indubbiamente non è una bella esperienza. Rispetto alla precedente volta, quando i rapinatori avevano tentato il colpo da noi per poi pagare le giocate alla vicina sala di slot machine, i cassieri erano meno agitati ed hanno agito per il meglio. Lui è riuscito ad entrare perché sembrava una persona per bene e, non a caso, i cassieri non hanno pensato di bloccarlo nelle porte».
Ad allertare le forze dell’ordine è stata la responsabile di filiale dall’esterno ma l’uomo è riuscito a fuggire a piedi imboccando via Craffonara.
Un disperato? «Non credo. I dipendenti mi hanno riferito di una persona che aveva un modo di fare che lascia pensare ad un certo spessore criminale».