Chiude il ristorante da Ugo, addio ad un pezzo di storia
Venerdì scorso l’ultimo giorno di apertura, comunità di Folgaria amareggiata. L’emozione di Ettore Leitempergher: «Lascio dopo 50 anni tra le padelle»
FOLGARIA. Chiude a Folgaria il ristorante "Da Ugo". Il più popolare, il più conosciuto, il più antico della località. Venerdì l'ultimo giorno di apertura. La proprietà di questo esercizio è da sempre della famiglia Leitempergher. La Comunità perde qualcosa di importante che non è solo un bar, un ristorante, ma l'insieme di mille volti, di mille anedotti, di migliaia di avventori che da Ugo avevano il loro punto di riferimento.
Ugo Leitempergher fu colui che, assieme alla bravissima moglie Anna, caratterizzò il locale: apriva i battenti della locanda alle cinque del mattino. Arrivava gente da ogni angolo degli altipiani, i primi erano i boscaioli, poi gli operai edili, gli autisti della corriera ed i paesani che avevano eletto il Bar da Ugo come loro ritrovo. La storia narra che grandi decisioni politiche e sociali della località venivano prese al bar da Ugo davanti ad un pezzo di speck ed un bicchier di rosso.
Era l'agorà del paese, da qui si filtravano le notizie. Il locale è stato per anni un giornale aperto sulla comunità. Il primo ad arrivare al mattino era il Bepi Pergher di Mezzaselva, che col vocione tuonava "boieme su en cafè co la grapa". Ugo sorrideva e, lui che è stato anche presidente dell'associazione Alpini di Folgaria, ha scritto con Tullio Liber il libro "1914-1918 La guerra sugli Altipiani". Fu anche deportato in un lager nazista durante la seconda guerra mondiale.
Nel 1982 subentrò poi nella gestione del locale il figlio Ettore, specializzato nella preparazione dei piatti tipici e genuini del luogo. Il nome del ristorante era per tutti una garanzia: non solo porzioni abbondanti, ma anche qualità con prezzi onesti. Con il tempo il bar ed il ristorante hanno subito modifiche, come la bella sala da pranzo in stile tirolese. Ettore, aiutato dalla sua famiglia, è stato il condottiero del ristorante.
«Ho fatto più di 50 anni tra le padele», ci racconta con la voce fioca. Ma cosa significa per una località come Folgaria perdere un locale del genere? Se ne va una delle parti più belle di una Folgaria che stringeva i denti, quella che ha accompagnato lo sviluppo della cittadina. Il bar ristorante Da Ugo è sempre stato «En do nente a magnar ? Andem dall'Ugo...», dicevano tutti. Ora chiude per sempre.