Nuove tariffe sui rifiuti, mini stangata sui B&B di Mori: si conteranno i posti letto
È passata la delibera in Consiglio. Aumenti dell'1,5% per le altre utenze domestiche. Il sindaco: “Si tratta soltanto di una compensazione all'interno del bacino di utenza. È una modifica del ripartizioni tariffarie”
MORI. Amara novità per i titolari dei b&b moriani: aumenta la tassa sui rifiuti, che verrà conteggiata, dal primo gennaio di quest'anno, in base ai posti letto della struttura. Così ha disposto la delibera approvata in Consiglio comunale l'altra sera, con 12 voti favorevoli, un astenuto e tre contrari. Ma, in generale, sulla borgata non c'è un aumento della pressione fiscale: sulle utenze domestiche c'è un ritocco all'insù dell'un per cento.
«Non si può parlare di un vero e proprio aumento della pressione fiscale - ha spiegato il sindaco Stefano Barozzi - Si tratta soltanto di una compensazione all'interno del bacino di utenza. È una modifica del ripartizioni tariffarie. Se qualcuno verserà di più, altri vedranno invariata la tariffa o risparmieranno». In sostanza, con la delibera varata si va a sanare una sperequazione fra i titolari delle case vacanze, che già pagavano con il parametro dei posti letto, e quelli dei b&b, che pagavano per un solo utente. Inoltre non è una misura presa per fare cassa. Al contrario, visto che il Comune paga a Dolomiti ambiente quasi un milione e 300mila euro l'anno.
«Con questa delibera - ha chiarito l'assessore ai tributi e commercio Daria Ortombina - i titolari dei b&b e quelli delle case vacanze sono messi sullo stesso piano. Oggi si pareggiano le due strutture. La misura è in vigore dal primo gennaio 23. Mentre per le utenze domestiche, l'aumento è contenuto, pari a 1,51%».
Al di là del dato specifico, la borgata di Mori comincia a fare i conti con una gestione Nuova dei rifiuti, e deliberata in Consiglio comunale nel dicembre del '21. Innanzitutto, nel corso del dibattito, la giunta ha chiarito che si tratta di un adeguamento alla nuova gestione dei rifiuti, dopo il mega appalto da 136 milioni di euro gestito Dolomiti ambiente, responsabile del servizio raccolta rifiuti e di spazzamento di tutta la Vallagarina e degli Altipiani Cimbri per i prossimi 17 anni. Una gestione che vede, per la prima volta, un partenariato pubblico/privato.
Non solo, gestione unica significa tariffe uguali per tutti; insieme alla possibilità di conferire i materiali a tutti i 12 centri di raccolta della Vallagarina e degli Altipiani Cimbri. Perciò con l'arrivo di Dolomiti ambiente il vincolo della residenza nei singoli Comuni cadrà per essere esteso all'intero territorio. Quindi i pagamenti delle utenze sono versati alla Comunità di valle, che gestisce le tariffe insieme a Dolomiti Ambiente. E.D.R.