Vallagarina: accusato di maltrattamenti dalla moglie, assolto dal giudice
Diversi i testimoni che sono stati sentiti in aula, fra questi anche gli assistenti sociali che si sono occupati della coppia. Anche lui, il marito, ha reso una lunga testimonianza. Al termine del processo il pm aveva chiesto una condanna ad un anno, quattro mesi e 20 giorni, il difensore l'assoluzione. E il giudice ha ritenuto non ci siano stati maltrattamenti
VALLAGARINA. Lei lo aveva denunciato dopo - aveva raccontato - aver subito per tre anni i maltrattamenti. Maltrattamenti psicologici, non le aveva mai messo le mani addosso, ma non per questo meno dolorosi. Un lungo processo quello che vedeva la moglie accusare l'ex marito che si è concluso con l'assoluzione dell'uomo, difeso dall'avvocato Luigi Campone.
Una storia particolare, quella finita nell'aula del palazzo di giustizia perché non c'erano ematomi o ferite da mostrare, ma le parole di lei contro le parole di lui. Lei nata in un Paese del Corno d'Africa, Paese che aveva lasciato per amore. Lui, italiano con un lavoro che lo portava - e lo porta - in giro per il mondo. E con la "base" in un paese della Vallagarina.
Lei - che si era costituita parte civile con l'avvocato Elena Biaggioni - aveva spiegato che era vittima di un continuo controllo da parte del marito. Che - quando era assente - la tempestava di telefonate, anche nel cuore della notte, che spingeva anche terze persone a controllarla.
«Lui voleva che lei - ha spiegato il legale della donna - restasse isolata, lontana da tutto e da tutti per poter mantenere il controllo su tutto quello che lei faceva».
Diversi i testimoni che sono stati sentiti in aula, fra questi anche gli assistenti sociali che si sono occupati della coppia. Anche lui, il marito, ha reso una lunga testimonianza. Al termine del processo il pm aveva chiesto una condanna ad un anno, quattro mesi e 20 giorni, il difensore l'assoluzione. E il giudice ha ritenuto non ci siano stati maltrattamenti.