Sicurezza / Il piano

Vallagarina tutelata da occhi elettronici: la control room vedrà città e paesi da 200 telecamere

La centrale operativa di via Parteli a Rovereto è pronta. Terrà sotto controllo in tempo reale il territorio per segnalare alle forze dell’ordine eventuali reati in corso. La funzione del Grande Fratello sarà anche di Protezione civile consentendo interventi rapidi in caso di calamità naturali

VALLAGARINA. L'intera Vallagarina (Altipiani Cimbri compresi) sarà monitorata dal Grande Fratello in maniera puntuale e completa nel 2026. L'occhio elettronico - che ha come sede centrale la «control room» alla caserma della polizia locale di via Parteli a Rovereto - servirà non solo per la sicurezza (prevenzione e punizione di eventi criminosi) ma anche e soprattutto come vigilanza di Protezione civile.

Anche, attenzione, in caso di terremoti visto che uno dei primi interventi finanziati dal Comune è stata la sicurezza antisismica della struttura roveretana proprio per essere centro operativo attivo a prescindere da cosa succede. Di telecamere in giro per le strade, per dire, si parla dal 2012. E, un passo alla volta, si è riusciti ad installare la visione da remoto del territorio ottenendo soprattutto le autorizzazioni per quanto riguarda la privacy.

Il progetto, poi, è stato allargato alla Comunità di valle e, passo dopo passo, sta diventando operativo in maniera completa e convincente. Tanto da poter tenere sotto controllo con un monitor quasi mezzo Trentino.

Perché i Comuni che, ad oggi, si sono collegati sono, oltre a Rovereto, Besenello, Calliano, Folgaria, Isera, Lavarone, Luserna, Nogaredo, Nomi, Pomarolo, Ronzo Chienis, Terragnolo, Trambileno, Vallarsa, Villa Lagarina e Volano. Un balzo nel futuro, insomma, che ha pochi eguali in Italia e che, per altro, è stato sempre richiesto a gran voce politicamente per questioni di sicurezza. Ma le intenzioni sono di vedute molto più ampie perché, reati a parte, serviranno a bruciare i tempi in caso di calamità naturale.

La città della Quercia, come detto, è già sorvegliata e, nel giro di pochi mesi, sarà completamente monitorata. Per quanto riguarda la Vallagarina i tempi saranno un po' più lunghi ma davvero di poco. L'impianto di videosorveglianza vede attualmente collegati circa cento flussi video e sedici varchi di lettura targhe nella sola città della Quercia, ai quali andranno ad aggiungersi 60-70 flussi video per Rovereto entro il 2025, per un totale quindi di circa 170 occhi elettronici.

A questi, come detto, si aggiungeranno i collegamenti degli impianti degli altri Comuni convenzionati che porteranno entro il 2026 ad oltre 200 video controllati dalla nuova centrale operativa, la cosiddetta «control room», consentendo di monitorare ad alta definizione quanto succede nell'urbe e in tutta la Vallagarina.

La videosorveglianza, comunque, sarà sfruttata soprattutto a scopo preventivo (e non solo repressivo, acquisendo immagini di fatti già accaduti da indagare), inviando in tempo reale controlli, verifiche o altro in aree in cui sta succedendo qualcosa (reati ma, soprattutto, eventi calamitosi) oppure quantificare il numero congruo di forze dell'ordine, sanitari o vigili del fuoco da inviare su un intervento.

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