Lutto / Persone

Addio a Walter Cucco, l'idraulico del Comune di Folgaria, morto appena andato in pensione

Aveva 63 anni, oggi pomeriggio il funerale: a Mezzomonte la sua fattoria con gli asini, lascia il ricordo di un uomo speciale e sempre disponibile

di Tiziano Dalprà

FOLGARIA. Il paese racconta la storia di Walter Cucco, personaggio schivo, uomo di assoluto valore morale. Viveva in terra Mezzomontana, ai Peneri per l'esattezza, la dove il mondo di tanto in tanto si interroga, dove l'uomo cammina lentamente e riflette molto. Se ne è andato rubato da un male inguaribile che lo ha preso alcuni anni fa.

Walter Cucco non gradirebbe un ricordo, lui era uomo della montagna, un uomo vero, che amava il suo territorio, la sua frazione, la semplicità. «L'onesta fu il suo ideale, il lavoro la sua vita, la famiglia il suo affetto» riporta l'epigrafe che annuncia la sua dipartita a soli 63 anni. Fu per oltre trent'anni l'idraulico del Comune di Folgaria, conosceva nei minimi dettagli il suo lavoro, era un caposquadra attivo, che sapeva donare cultura, sapienza, e capacità manuale.

«Con Walter ero in classe insieme per anni essendo coscritto, poi ho condiviso per sei lustri la sua attività come dipendente del Comune. Spiccava la sua professionalità legata ai servizi idrici. E' stato un uomo generoso, buono, saggio, concreto, riservato ed amante delle nostre terre. La sua dipartita lascia un vuoto in tutti noi. Buon viaggio caro Walter», con queste parole lo ricorda l'ex sindaco di Folgaria Maurizio Toller.

Solitamente vengono celebrati i personaggi famosi, Walter era l'anti personaggio non amava apparire perché era vestito di umiltà, era un uomo concreto, senza fronzoli, possiamo dire un timido saggio. La sua terra era un tutt'uno con la sua mente, aveva recuperato con spirito combattivo dei terreni incolti, arati prima con i suoi cavalli, poi con gli asini che possedeva e dei quali amava in particolare la compagnia. "Sono animali che sanno donare serenità e intelligenza", era solito dire.

Facemmo su di lui un pezzo alcuni anni fa di come con coraggio si potesse ridare splendore a "sgrebeni" lasciati all'incuria. Aveva una figlia Elisabeth, della quale parlava spesso, era la sua anima, la sua espressione, la sua coscienza, la sua vita. «La morte di Walter mi ha colpito profondamente, ha scoperto la sua malattia dopo un malore sul lavoro, lo abbiamo accompagnato alla pensione effettiva dal gennaio 2024. Walter era dipendente in qualità di operaio specializzato dal settembre 1986.

Una vita trascorsa al servizio della Comunità, ben 37 anni, con la mansione che ricopriva (idraulico) è entrato in quasi tutte le case del Comune si è fatto conoscere per la sua professionalità, gentilezza, cortesia. Era una persona pratica, per lui parlavano i suoi occhi dolci e luminosi. Lo ricordo, talvolta in momenti critici che riguardavano la gestione dell'acquedotto. Oltre la competenza lavorativa, voglio esaltare l'uomo, di una bontà assoluta, spesso si pranzava insieme, con Elio Pola, il vecchio John, si discuteva in assoluta amicizia.

Walter se ne è andato troppo presto, siamo riconoscenti a lui per l'impegno e ci stringiamo attorno alla sua famiglia», queste le parole del sindaco Michael Rech. Lo ricordano affranti i suoi compagni di lavoro "per noi è stato un esempio", dicono. C'è quella sua fattoria, quella terra domata con saggezza, alla vecchia maniera, poi quelle gocce di sudore da condividere, quell'aratro che ora rimane fermo, quei suoi animali che lo aspetteranno, quella casa così bella ed ospitale che osserva. Walter lascia nella tristezza l'amata figlia Elisabeth, la compagna Elena, la sorella Marta. Gocce di rugiada nei campi sono le lacrime di una Comunità che saluta un uomo davvero eccezionale, un gigante buono. Il funerale avrà luogo a Folgaria oggi – martedì 5 novembre – alle ore 14.30.

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