Il ladro dei gioielli era il vicino di casa, operaio trentino
Ha rubato alla vicina di casa collanine e braccialetti d’oro, li ha «piazzati» nei negozi di compravendita di oggetti preziosi ed è riuscito ad intascare tremila euro. Ma non è riuscito a farla franca e, a distanza di alcuni mesi dal fatto, il ladro è stato identificato e denunciato: si tratta di un operaio trentino cinquantenne, incensurato.
Il furto era avvenuto circa un anno fa in un’abitazione della Valle dei Laghi: nessun segno di scasso, ma dall’appartamento erano spariti gioielli per un valore di circa 10mila euro. Subito sono iniziate le indagini dei carabinieri di Madruzzo che, dopo aver effettuato un sopralluogo nella casa saccheggiata e sentito la vittima, hanno setacciato tutti i negozi di Trento e della Valle dei Laghi che si occupano di compra vendita di oro. In alcuni punti vendita il responsabile del furto ha lasciato «traccia» del suo passaggio: un indizio dal quale sono partiti i carabinieri per arrivare al presunto responsabile del «colpo».
Ad agire sarebbe stato il vicino di casa della donna derubata, un uomo «insospettabile» che era riuscito a farsi una copia delle chiavi dell’abitazione. L’uomo deve ora rispondere di furto in abitazione continuato ed aggravato. I carabinieri di Madruzzo, coordinati dal comandante Massimo Cofrancesco, hanno calcolato che l’uomo dalla vendita dei monili rubati sarebbe riuscito a ricavare tremila euro circa, piazzandoli un po’ alla volta. Purtroppo non è stato possibile recuperare i gioielli, avviati alla fusione subito dopo la cessione ai negozi.
Oltre a dover rispondere davanti ad un giudice del reato di furto aggravato, il ladro potrebbe essere chiamato a risarcire il danno alla vicina: il «bottino» è stato stimato in 10mila euro, ma i gioielli spariti avevano soprattutto un valore affettivo, essendo un ricordo prezioso di momenti di vita familiare.