Picchia la moglie davanti ai figli: condannato a due anni
Picchiata davanti ai figli, presa a calci e pugni, anche quando si rifugiava in bagno. Minacciata di morte mentre allatta il figlio minore: 5 anni da incubo prima della condanna
Picchiata davanti ai figli ed alla madre di lei. Presa a calci e pugni, anche quando si rifugiava in bagno. Minacciata di morte mentre allatta il figlio minore. Sono stati cinque anni da incubo quelli passati da una donna a fianco del marito violento. Ma per l’uomo, 47 anni, è finalmente arrivata la condanna. La vittima, che ha una decina d’anni in meno del marito, si è costituita parte civile nel procedimento, anche in rappresentanza dei figli minori.
I primi maltrattamenti risalgono a dicembre 2008 e sono avvenuti all’interno dell’abitazione della famiglia, in Valsugana: la donna si trovava in bagno, quando il marito l’aveva raggiunta, scagliata a terra e, mettendosi a cavalcioni in modo che non gli potesse sfuggire, schiaffeggiata. Gli ultimi episodi risalgono al 2013: «Devi solo ringraziare che c’è nostro figlio altrimenti ti lasciavo su questa sedia» le dice il marito, che qualche tempo prima l’aveva minacciata: «non meriti niente solo di essere sparata in faccia», le aveva detto.
Gli atti di vessazione non erano solo fisici (schiaffi e percosse, che hanno costretto più volte la donna a farsi medicare al pronto soccorso), ma anche psicologici con continue ingiurie e minacce. Il giudice ha condannato l’imputato a due anni e un mese.