Turismo, Fiemme si prende la val Venegia
Di fronte alle meraviglie della natura la tentazione di appropriarsene può diventare irresistibile, ma che la Val di Fiemme spacci su Facebook la Val Venegia come parte del proprio territorio non va giù agli abitanti del Primiero. Che cominciano ad insorgere animatamente proprio sul famoso social, a suon di commenti e dure prese di posizione.
La valle della disputa si imbocca a sudest dal valico del Rolle - che connette appunto val di Fiemme e Primiero/San Martino - e da nord dalla strada del passo Valles - che collega invece il Trentino con il Bellunese (il confine provinciale è proprio allo scollinamento e poi corre in quota proprio sopra e un poco più a est della val Venegia).
La goccia che ha fatto traboccare il vaso è l'immagine pubblicata sulla pagina ufficiale dell'azienda di promozione turistica il 7 ottobre, che ha collezionato finora ben 600 mi piace e 58 condivisioni. Numeri da record per una pagina che conta quasi 40 mila fan, seconda solo alla Val di Fassa. Nella foto di Nadia Adami si vede l'inconfondibile Baita Segantini, con dietro le imponenti Pale di San Martino, ma è la didascalia «Oggi sei tutta per me», accompagnata da inequivocabili tag (#Fiemme #Valvenegia #esclusivo #trekking #autunnale), a scatenare l'orgoglio dei primierotti.
Il primo è Lucio Stefani, che gestisce il gruppo Facebook «Primiero e Vanoi - Dolomiti - Trentino» (poco più di 3000 membri), che la commenta qualche giorno più tardi, l'11 ottobre: «Ma la finite di dire che la Val Venegia e Baita Segantini sono in Val di Fiemme? Qui siamo nel Territorio della Comunità del Primiero e Vanoi. Che via piaccia o meno».
Segue Sandra Debertolis: «Bella la Baita Segantini, ma fa parte del Primiero». Rincara la dose Manuela Gobber: «I signori amministratori della pagina dovrebbero studiare un po' di geografia», e così via. Solo Luca Corona pungola gli animi dei suoi conterranei con una riflessione sulla capacità locale di fare marketing: «La geografia è matematica, ma impariamo da Fiemme e Fassa a promuovere il territorio. Abbiamo posti stupendi e dormiamo.E dopo se qualcuno approfitta ci svegliamo e facciamo la figura dei gelosi arrabbiati. Siamo ridicoli. Asfaltiamo la nostra Apt, facciamo un corso accelerato in Fiemme o Fassa, e dopo diciamo la nostra. Abbiamo solo da imparare. Un po' di umiltà».
In tutto questo nessuno dell'Apt San Martino di Castrozza, Passo Rolle, Primiero e Vanoi (solo 8600 fan sulla pagina ufficiale, ndr) si manifesta per difendere i propri luoghi, alimentando la percezione pubblica che appartengano agli amati/odiati vicini.
Perché questo non è un caso isolato. Quella di utilizzare su Facebook - social che muove milioni di turisti - le immagini della Val Venegia, una delle più incantevoli di tutto il Trentino, è un'abitudine piuttosto consueta da parte dell'Apt della Val di Fiemme: basta scorrere gli ultimi post per rendersene conto. E lo stesso vale per Passo Rolle, che viene promosso con il tag #fiemme il 17 settembre. Insomma, il Lagorai, l'Alpe Lusia e il Latemar sembrano non essere sufficienti per una valle che punta sempre al massimo. D'altra parte non è vero che «l'erba del vicino è sempre la più verde?».