Ladro in chiesa incastrato dal video
A Borgo aveva fatto sparire la borsa a una ottantenne. Furto immortalato dalla telecamere: 52enne condannato
L'occhio del grande fratello, ormai, è quasi dappertutto. Dalle strade ai parcheggi, passando per negozi e parchi. Ma da qualche anno le telecamere di sorveglianza sono comparse anche nei luoghi di culto: un deterrente per i ladri di elemosine, ma anche una protezione per le opere d'arte presenti. E così l'uomo che lo scorso aprile ha fatto sparire la borsetta di un'anziana in chiesa, convinto probabilmente di averla fatta franca e di non essere visto da nessuno (se non dal buon Dio), è stato invece immortalato e identificato.
Il processo per furto aggravato davanti al giudice Giuseppe Serao si è concluso questa settimana con la condanna di un 52enne residente in Valsugana a 6 mesi di reclusione e 200 euro di multa. Una condanna che la difesa potrebbe peraltro impugnare, visto che riteneva non provata l'identificazione dell'imputato attraverso i fotogrammi dei filmati.
I fatti definiti in Tribunale risalgono all'aprile 2016. Essere derubati, inutile dirlo, non è mai piacevole. Entrare in chiesa con la propria borsa ed uscirne senza, però, è tanto più odioso. Vittima del furto un'ottantenne che si era recata nella chiesa parrocchiale di Borgo Valsugana. La donna, quella mattina - era il 4 aprile 2015 - voleva cambiare i fiori sull'altare e dare anche dell'acqua alle piante.
Per riuscire a muoversi senza difficoltà aveva quindi appoggiato la sua borsa su un banco, così da potersi recare in sacrestia per prendere l'acqua. Una volta terminato di sistemare i fiori - operazione durata pochi minuti - l'ottantenne ha fatto per riprendere la borsetta, che però era scomparsa. L'anziana, dopo avere dato una rapida occhiata in giro per accertarsi di non averla magari appoggiata in un posto diverso, si è rassegnata a tornare a casa senza la borsa. Dentro c'era il portafoglio, contenente cento euro, oltre a documenti personali.
L'anziana, che tutto poteva immaginarsi fuorché di essere derubata proprio in chiesa, qualche giorno dopo ha deciso di presentarsi dai carabinieri per sporgere denuncia. I militari, a quel punto, hanno avviato le indagini e preso visione del filmato registrato dalle telecamere la mattina del furto. Secondo quanto ricostruito dall'accusa le immagini mostrano la donna che poco prima delle 10 entra in chiesa, va verso l'altare e provvede a sostituire i fiori e a prendere l'acqua.
Proprio mentre l'anziana si assenta per entrare in sacrestia si scorge un uomo che si avvicina all'altare, si allontana e che, dopo una prima uscita dalla chiusa, nel giro di un minuto rientra nel luogo sacro, va verso il banco su cui era appoggiata la borsa, la afferra e si allontana velocemente. L'uomo immortalato dalla telecamera, per i carabinieri, era il cinquantenne. Per lui è dunque scattata la denuncia ed è finito a processo. La difesa, come detto, ha contestato l'identificazione, ritenendola non certa. Diverso il parere del giudice, che lo ha condannato.