Nuova scuola a Borgo, sarà pronta per il 2019

di Massimo Dalledonne

Un anno e mezzo di lavoro. In tutto 504 giorni. È il tempo che servirà, alla ditta che si aggiudicherà l’appalto, per realizzare le nuove scuole elementari di Borgo Valsugana. 
«Ma, se il cantiere venisse avviato dagli operai, sia da destra che da sinistra, l’edificio potrebbe essere realizzato anche in poco più di un anno». Così l’ingegnere Luca Oss Emer, mercoledì sera, presentando, in consiglio comunale, il progetto esecutivo. Nessuno stravolgimento rispetto al definitivo, solo qualche ritocco.
«Sarà una scuola performante dal punto di vista strutturale, impiantistico ed energetico. In legno X-Lam, è dotata di multiaccessi e sarà divise in tre zone, ognuna energicamente dipendente. Al centro gli spazi scolastici, poi la zona della mensa-cucina e la palestra». 
 
Tante le domande, quasi tutte dalle minoranze. C’è chi, come Sandro Dandrea, ha chiesto chiarimenti sia sulla viabilità di accesso che sui nuovi flussi di traffico. «Genitori ed alunni accederanno dal parcheggio nei pressi del cimitero, direttamente dalla provinciale - ha ribadito il sindaco Fabio Dalledonne - mentre gli insegnanti e il personale di servizio vi accederanno da via del Serà. I mezzi di trasporto pubblico, invece, utilizzeranno la stradina che immette su via Temanza».
 
Ancora Dandrea: «Come pensate di risolvere il problema degli accessi, sia in entrata che in uscita, al parcheggio?» «Ci stiamo lavorando, abbiamo già qualche idea per cercare di risolvere i nodi viari presenti nella zona». Le nuove scuole saranno dotate di un impianto fotovoltaico e geotermico: «Niente è stato lasciato al caso, l’opera è stata analizzata in ogni dettaglio ed ogni singola componente che verrà utilizzata nella costruzione è stata studiata per ottimizzare al meglio i tempi di cantiere». Entro la prossima primavera, ha ribadito Dalledonne, speriamo di arrivare all’appalto. E, facendo due conti, la scuola potrebbe essere ultimata, forse, per l’inizio dell’anno scolastico 2018/2019. 
 
«Perché non avete messo mano al progetto definitivo? Avevamo evidenziato la presenza di corridoi sottodimensionati rispetto al numero degli alunni - ha incalzato Patrizia Dallafior - soprattutto nei pressi della mensa dove ci saranno due turni. C’era poi il problema della poca luce naturale, nelle aule a sud, a causa dell’alberatura esterna in acciaio». Il progettista ha difeso le scelte fatte, sottolineando come la scuola, certificata Arca, anche grazie alla geotermia e alla presenza di una caldaia a supporto, in caso di necessità, sarà energeticamente autosufficiente.
 
Capitolo palestra: Fabio Ballista e Fabio Pompermaier hanno chiesto chiarimenti sulle sue dimensioni. «Sarà di 23 metri per 13, con una altezza di 7 metri, idonea per l’attività scolastica e sportiva, anche per le partite di pallavolo e per gli allenamenti. Ma non ha le caratteristiche per ospitare spettacoli ed eventi pubblici». Nel dibattito sono intervenuti anche Samuele Campestrin, Stefano Armellini ed il vicesindaco Enrico Galvan.
 
Quanto al costo dei lavori, la spesa finale è di 4.782.137,03 euro, oltre agli oneri di sicurezza. 

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