L'ostetrica arriva in elicottero e Nicola nasce di corsa
Nella notte tra martedì e mercoledì, l’elicottero giallo del 118 ha inaugurato la nuova piazzola per l’atterraggio notturno di Levico Terme con la prima, specialissima emergenza
Nella notte tra martedì e mercoledì, l’elicottero giallo del 118 ha inaugurato la nuova piazzola per l’atterraggio notturno di Levico Terme con la prima, specialissima emergenza: dal momento in cui l’elicottero si è posato a terra, infatti, il piccolo Nicola ci ha messo meno di dieci minuti a venire al mondo. La celerità dei Vigili del Fuoco volontari di Levico e la professionalità dell’equipaggio del 118, però, hanno fatto in modo che la sua nascita sia avvenuta in piena sicurezza e sia stata assistita in maniera impeccabile.
È da dicembre 2016 che la cittadina termale ha ottenuto il nulla osta per lo speciale servizio notturno di emergenza con il campo da calcio in Viale Lido, ma solo l’altra notte è arrivata la prima chiamata di aiuto.
Era all’incirca l’una di notte e, mentre l’elicottero si alzava in volo da Mattarello, facendo scalo all’ospedale S. Chiara di Trento per far salire l’ostetrica, 3 vigili volontari si recavano presso il campo per accendere i fari e altri 4 colleghi raggiungevano la frazione di Santa Giuliana per prestare la prima assistenza sanitaria alla partoriente. Una volta giunto l’elicottero, l’equipaggio è stato trasportato presso l’abitazione della famiglia, dove è avvenuto il parto dopo pochi istanti. Il piccolo è stato in seguito elitrasportato presso l’ospedale di Trento assieme alla sua mamma per il consueto ricovero post parto e per tutti gli accertamenti del caso.
Naturalmente soddisfatti dell’esito delle operazioni sono stati tutti i vigili del fuoco intervenuti, i quali si sono detti contenti di aver potuto contribuire al lieto evento, oltre a poter dimostrare alla cittadinanza l’importanza di avere in casa un servizio celere di soccorso, anche in piena notte. Sulla stessa lunghezza d’onda si colloca l’amministrazione comunale con l’assessore Werner Acler, il quale ricorda che: «Pensando a questo servizio di tutela solitamente ci vengono in mente solamente casi tragici di incidenti o gravi malesseri, mentre in realtà l’aiuto può essere portato anche per episodi felici come questo».
E, per chi volesse applicare alla realtà una chiave di lettura basata sulla premonizione, le parole del comandante dei pompieri Ezio Acler verranno in aiuto: «La prima prova di atterraggio notturno è avvenuta mentre per le vie del nostro paese si teneva la “strozegada” di Santa Lucia: il piccolo Nicola è nato proprio sotto una buona stella».