A fine maggio, Imèr avrà la propria Pro Loco. La popolazione sarà invitata mercoledì 17 alle 20.30 presso le Sieghe alla presentazione dell’idea, nata in seno al comune e il nuovo ente comincerà ad operare con l’inizio della stagione turistica, in giugno.
Ma perché si è sentita l’esigenza di costituire un’associazione, visto già l’esistenza di altre e pure dell’Apt? Lo abbiamo chiesto ad Aaron Gaio, consigliere delegato in materia di turismo. «Sentivamo l’esigenza di snellire la gestione turistica di Imèr che, se fatta direttamente dal comune, richiede molta burocrazia.
In primis, la gestione dell’ufficio turistico, finora con operatori pagati con voucher, e poi l’organizzazione di alcune manifestazioni a livello locale, che al momento hanno uno staff che non ricade sotto un ente organizzato».

Insomma, la situazione turistica ad Imèr vede un’organizzazione ottimamente funzionante su alcune manifestazioni consolidate come la Boskavai (i prossimi 27 e 28 maggio) e la Knödelfest di settembre, ma poi su eventi di paese come il Carnevale Almerol, il San Nicolò e l’animazione estiva non ha struttura dedicata.

«Da qui - continua Gaio - la necessità di creare un’associazione a supporto dei tanti volontari che già operano in paese; in qualche modo uno strumento snello aperto a tutti coloro che vogliono darsi da fare per il paese».
Sul perché si sia scelta la «formula pro loco», Gaio spiega che questa ha il vantaggio di avere una rete trentina, con una struttura come la Federazione delle Pro Loco a supporto e a disposizione in caso di necessità, che garantisce pure un canale di finanziamenti provinciali preferenziali. «L’ente pro loco è poi per statuto legato al turismo sul territorio, come lo è ad esempio per le frazioni del Vanoi, e potrebbe salvaguardare l’identità di Imèr anche in una futura fusione», continua Gaio.

Il 31 maggio alle 20.30 alle Sieghe di Imer si terrà l’assemblea costituente e si procederà all’assunzione di una persona per l’ufficio informazioni, che non cambierà sede.