Bocciodromo di Borgo, nuovo bando Il Comune chiede 8 mila euro l'anno
Da anni, purtroppo, la porta d’ingresso del bocciodromo comunale in via della Fossa è chiusa. Una struttura comunale desolatamente vuota, spazi che nessuno vuole prendere in gestione.
Diversi mesi fa, esattamente a fine maggio, gli uffici comunali di Borgo avevano indetto un bando a cui nessuno ha partecipato. Ora, a breve, ci dovrebbe essere un secondo tentativo.
«Proprio così. Dopo l’ultima esperienza di gestione, come giunta avevamo deciso di cambiare strada cercando di creare un bando dove - racconta il sindaco Fabio Dalledonne - accanto all’attività commerciale c’era anche la possibilità di programmare iniziative in collaborazione con associazioni, scuole, giovani ed anziani».
Al pianterreno ci sono due campi da gioco per le bocce, più altrettanti esterni. Spazi ancora oggi utilizzati per tornei ed allenamenti dai soci della Bocciofila. Al piano rialzato si trova un bar con sala riunioni oltre ad un grande parco esterno. Sono molti mesi che nessuno mette più piede nella struttura. Nessuno ha voluto prendere in gestione la struttura, tantomeno la Bocciofila o altre associazioni presenti in paese. Il costo di 10 mila euro all’anno, chiesto dal Comune per l’affitto, forse è stato ritenuto eccessivo.
«Può essere - osserva il sindaco -. In ogni caso ora cercheremo di arrivare rapidamente ad una positiva conclusione della vicenda. Come primo passo - prosegue Dalledonne - abbasseremo il canone annuo. Nel prossimo bando chiederemo 8 mila euro all’anno».
La durata del contratto è di sei anni con possibilità di rinnovo per altrettanti. Sindaco e giunta comunale di Borgo hanno deciso di fare un secondo tentativo, nella speranza che qualcuno si faccia avanti e che, una volta visitata la struttura, manifesti il suo interesse.
Ma se anche questo secondo bando andasse deserto, cosa succederà? «Se nessuno vorrà prendere in gestione la struttura dovremo guardarci in faccia e trovare delle soluzioni alternative. Abbiamo alcune ipotesi in mente ma la speranza è che, se possibile, entro la fine dell’anno il bocciodromo comunale in via della Fossa trovi un nuovo gestore».
Per quanto riguarda il pianterreno non ci dovrebbero essere problemi per garantire alla Bocciofila di proseguire la sua attività. C’è da capire che fare del resto della struttura. Perché non destinare gli spazi come sede del locale Circolo Anziani, oggi ospitata al primo piano della Casa della Comunità in piazza Degasperi? O, in alternativa, pensare ad un utilizzo diverso ed innovativo? Qualche gruppo giovanile, un circolo ricreativo o, magari, qualche associazione potrebbe cogliere la palla al balzo per riutilizzare al meglio la parte rialzata dell’edificio. Certo è che per diversi mesi il bocciodromo comunale resterà ancora chiuso. Poi, si vedrà. C’è un nuovo bando in arrivo. Il primo è andato deserto. Sarà così anche stavolta?