Gioco d'azzardo legale, 4 milioni buttati via

di Massimo Dalledonne

Nel 2016 nella Comunità Valsugana e Tesino sono stati spesi, o meglio «bruciati», quasi 4 milioni di euro per il gioco d’azzardo legale. Una spesa pro-capite, neonati compresi, pari a 103 euro all’anno. Una cifra enorme che, se risparmiata, tanto per fare solo un esempio, permetterebbe di realizzare la nuova sede delle scuole elementari di Borgo.
 
Ogni anno aumentano sul territorio i casi di ludopatia, persone che si rivolgono al Sert, ai gruppi di Auto mutuo aiuto o ai Club ecologici familiari per chiedere di essere curate. Gioco d’azzardo che, è doveroso ricordare, è legale e comprende, oltre alle slot machine e videolottery, anche le lotterie, il lotto e le scommesse sportive. 
 
«Come servizi sociali della Comunità - ricorda l’assessore Giuliana Gilli - stiamo monitorando costantemente la situazione e per il 2018  stiamo pensando, all’interno del programma di lavoro del Distretto Famiglia, di organizzare un evento per sensibilizzare l’opinione pubblica su un problema che sta mettendo in ginocchio molte famiglie».
 
Diverse decine di giocatori della Valsugana sono seguiti dal Sert, casi in cui è stata anche la stessa famiglia ad intervenire: e non solo per fermare i conti in banca. Rispetto al resto del Trentino, dove la spesa media pro-capite è di 241 euro a testa, in Bassa Valsugana la situazione è migliore anche se nei tre comuni del Tesino, rispetto al resto della Comunità, il gioco d’azzardo legale sembra più radicato: la spesa complessiva nel 2016 è stata di 375.021 euro ed ogni residente, neonati compresi, ha buttato nel gioco d’azzardo legale 121,20 euro a testa.
 
Il paese dove si gioca di più è Borgo Valsugana (quasi 2 milioni di euro) ma è a Grigno dove si registra la spesa pro-capite più alta: 320,86 euro a fronte dei 287,58 euro che ogni anno spende ogni abitante del capoluogo della Bassa Valsugana e Tesino. In zona sono attivi 7 Club ecologici familiari che da tempo stanno lavorando con molte persone affette da ludopatia: quattro club si trovano a Borgo, due nel comune di Scurelle ed uno a Roncegno.
 
I dati sono stati messi a disposizione dall’Agenzia delle dogane e dei Monopoli ed è giusto ricordare che nel gioco d’azzardo legale non sono compresi i giochi online: quindi, chissà quali altre cifre sono da aggiungere a quelle fatte.
 
Non ci sono solo Borgo e Grigno in testa alla classifica: il gioco d’azzardo è diffuso anche a Novaledo (la spesa pro-capite è 298,52 euro a fronte di circa 325 mila euro complessivi giocati), a Castello Tesino, dove si gioca oltre 302 mila euro all’anno, e Castel Ivano. Qui, nel 2016, sono stati «bruciati» poco meno di 600 mila euro. Altri 238 mila euro sono stati giocati a Scurelle (165,85 spesa pro capite), 232 mila euro a Roncegno, poco più di 74 mila euro a Castelnuovo e circa 23 mila euro ad Ospedaletto.
 
Detto di Castello, in Tesino sono stati spesi poco più 71 mila euro a Pieve e 1.556,14 euro a Cinte. Un ultimo dato. Nella Comunità Valsugana e Tesino erano solo cinque i comuni in cui, nel 2016, non si sono registrate puntate al gioco d’azzardo legale: Ivano Fracena (ora frazione di Castel Ivano), Carzano, Ronchi Valsugana, Samone e Torcegno.

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