Abbattuta a Bosentino la vecchia sequoia
A colpi di motosega, ieri la sequoia di Migazzone, è stata abbattuta. A nulla sono valse le proteste di alcune decine di residenti, contrari a questa misura considerata eccessiva, presa troppo rapidamente senza consultazione alcuna.
L’impresa individuata per eseguire i lavori ha lavorato tutto il giorno prima per abbassare l’altezza della pianta, che era alta circa 30 metri; poi i rami sono stati man mano tagliati fino a che non è rimasto solo il fusto, imponente, tagliato in vari tronconi per essere caricato e portato via. Nulla rimarrà di quest’albero che per una quarantina d’anni ha svettato sul paese, in quanto verrà sostituto da una pianta più «governabile» e soprattutto più bassa, che potrà quindi offrire comunque ombra al piccolo parchetto attiguo, che con l’occasione verrà sistemato.
In tal modo si preserverà l’utilizzo della zona senza tuttavia avere il problema di un fusto di quasi un metro e mezzo di diametro e alto 30 metri, che in caso di schianto avrebbe potuto recare seri danni alle vicine case o comunque a chi si fosse trovato a passare in quel momento.
Una trentina di residenti, l’altra mattina attorno alle 6.30, hanno voluto «salutare» la sequoia ritrovandosi per una simbolica colazione assieme, lasciando la zona all’arrivo della ditta incaricata del taglio al grido di «salviamo la sequoia mondo boia».
«Sempre a testa alta e nella legalità - racconta rammaricata Michela Bonvecchio, ex assessore del Comune della Vigolana e fra le promotrici della discussione in merito - non siamo rimasti passivi alle decisioni prese. Una buona parte della cittadinanza si è unita per raggiungere l’intento di far decidere alla comunità e non al commissario pro tempore».
Una nuova sequoia, che appare anche nello stemma dell’ex Comune di Bosentino, verrà piantata in località Fratte.