Il "santone" marocchino riesce a spillare 26 mila euro a una donna: denunciato dai Carabinieri di Borgo
I Carabinieri della Stazione di Borgo Valsugana, all’epilogo di un’indagine sono riusciti ad individuare un 57enne italiano, di origini marocchine, che presentandosi quale “santone” in grado di guarire mali fisici e psicologici, era riuscito a farsi consegnare ben 26.000 euro da una donna di 60 anni e lo hanno denunciato in stato di libertà all’autorità giudiziaria.
L’uomo, che ha avvicinato la vittima come venditore ambulante, le ha offerto la guarigione da mali depressivi attraverso la visita di un fantomatico “santone”; non contento del lauto guadagno, ha convinto in un secondo incontro la donna di essere affetta da tumore, richiedendo per la guarigione ulteriori 40.000 euro. Ma, questa volta però, la signora insospettita, ha deciso di fare dei controlli medici per verificare l’insorgenza del male, che, essendo negativa, la inducevano a denunciare ai Carabinieri quanto accaduto e a non consegnare la somma richiesta.
Le immediate indagini e conseguenti verifiche hanno portato a individuare e identificare il “provvido” truffatore, con denuncia per truffa aggravata.
Sempre i militari della Stazione di Borgo, nell’ambito dei servizi preventivi hanno verificato la violazione delle prescrizioni, imposte dal Giudice di Trento, da parte di un cittadino di origini marocchine, sottoposto ad obbligo di dimora e perciò hanno richiesto l’inasprimento della misura all’Autorità Giudiziaria, che ne ha tempestivamente ordinato, la misura cautelare agli arresti domiciliari.
Evidente il ruolo fondamentale, giocato dalle segnalazioni e dalle denunce dei cittadini, siano essi vittime o soltanto testimoni di fatti illegali, che se prontamente riferite ai Carabinieri possono essere fonte di prevenzione e repressione dei reati anche nell’immediatezza.