Val di Sella: chiesetta scoperchiata da Vaia rimessa a nuovo
Partiamo dai numeri: in tutto 63 giornate lavorate, di cui 3dedicate al taglio legname, 45 in cantiere e 15 in segheria. Sono stati coinvolti 100 volontari con 1.700 ore lavorate. I lavori sono durati cinque mesi, da giugno ad ottobre dello scorso.
Protagonisti i volontari degli alpini della Bassa Valsugana e del Tesino che, in Val di Sella, si sono presi in carico il cantiere per la ricostruzione del tetto della chiesetta S. Maria ad Nives, parzialmente scoperchiato in occasione della tempesta Vaia nell’autunno del 2018. Ora i lavori sono finiti e l’edificio a breve ritornerà al suo originale splendore.
«Poco più di un mese dopo il disastro - ci racconta il consigliere di zona dell’Aba Riccardo Molinari - abbiamo dato la nostra disponibilità alla parrocchia di Borgo per ricostruire un tetto molto più robusto del precedente». Pochi mesi dopo, nel marzo del 2019, il Comune ha assegnato del legname, individuato in località Canaia, per l’opera.
Le prime operazioni non sono state facili. Il legname, infatti, poteva essere lavorato solo da ditte di esbosco autorizzate e il taglio doveva essere eseguito in fasi diverse. «Abbiamo chiesto aiuto al comandante della Stazione Forestale di Borgo, Marco Olivari - prosegue Molinari - che da subito si è dimostrato disponibile e ha agevolato di molto il nostro lavoro».
All’inizio di giugno sono partiti i lavori, con un cronoprogramma che ha previsto la rimozione del tetto, la ristrutturazione della parte muraria e il montaggio della nuova copertura. Con gli alpini hanno collaborato anche diverse ditte di Telve, Spera, Scurelle, Samone, Torcegno, Castelnuovo, Tezze, Castel Ivano, Ospedaletto e di Campodarsego, in provincia di Padova.
Il cantiere è stato recintato il 7-8 giugno e il 3 dicembre, ultimo giorno di lavoro, è avvenuto lo smontaggio della gru e il trasporto degli inerti in discarica, con la copertura in lamiera del tetto effettuata dal 18 ottobre al 4 novembre dalla ditta Pitaro Lattoneria di Tezze.
«Il nuovo tetto è stato realizzato con una copertura in legno di abete per una superficie coperta pari a 275 mq con doppio tavolato areato e guaina di protezione. Oltre ai volontari dell’Ana Valsugana e Tesino - conclude Molinari - voglio ringraziare la sezione di Trento per il contributo concesso, finanziato con l’iniziativa di solidarietà l’Alpino adotta un Pino, lo Studio Associato d’Ingegneria P&D di Borgo dell’ingegnere Amos Poli, in qualità di direttore dei lavori, i fratelli Battisti della Segheria Battisti Srl di Torcegno e in primis il socio Italo Battisti, promotore ed esecutore del progetto del tetto, il capocantiere Remo Raffi, il consigliere Stefano Zanghellini e il Nu.Vol.A Valsugana della P.C. ANA Trento».
La chiesetta S. Maria ad Nives si trova in prossimità dell’Hotel Legno, nella parte iniziale della Val di Sella. Ora, a distanza di un anno, l’antico edificio è stato rimesso in sicurezza. Ci hanno pensato gli alpini della Bassa Valsugana e del Tesino, un lavoro che ha coinvolto diversi enti pubblici (comune di Borgo) e privati, aziende e liberi professionisti che hanno partecipato a questa grande gara di solidarietà.