Quando il principe Filippo brindò con le guide alpine di San Martino di Castrozza
Era il 1996 ed il Duca di Edimburgo venne in Primiero per la consegna del Premio Negrelli, dedicato all’Eurotunnel. Fra cerimonie e protocolli, alla fine fu «rapito» dalle Aquile per un brindisi serale
PRIMIERO. Quando è giunta nelle case la notizia della scomparsa di Sua Altezza Reale il principe Filippo, Duca di Edimburgo, ecco che in molti si sono subito ricordati di quando, il 19 febbraio 1996, il consorte della Regina Elisabetta fece visita a Primiero.
L'occasione era la consegna alla società "Eurotunnel" - ideatrice e realizzatrice del tunnel ferroviario sotto la Manica - del premio intitolato a Luigi Negrelli, progettista del Canale di Suez nonché di importanti opere di ingegneria idraulica, stradale e ferroviaria nell'Europa del primo '800.Il principe Filippo consegnò un'originale scultura lignea creata per l'occasione dall'artista di Mezzano Renzo Zeni all'allora presidente dell'azienda anglo-francese, Sir Alistar Morton al cospetto di una folla assiepata all'auditorium intercomunale di Primiero. La scultura fu posta poi all'entrata del tunnel sul fronte francese ed è ancora lì.
Non erano presenti solo autorità civili, militari ed ecclesiastiche, ma un'intera comunità trentina, curiosa di vedere il reale inglese. Anche la rete ammiraglia della Rai fiutò la ghiotta notizia, dedicò alla cerimonia la diretta televisiva, dando lustro, finalmente, al grande ingegnere primierotto, nato nel Primiero asburgico, ma cittadino del mondo, che ebbe il suo momento di gloria. Peccato che ora quel premio non abbia più l'eco della prima edizione, che rimase storica anche per l'organizzazione non da poco, c'era pur sempre da organizzare un viaggio di Stato di un reale.
Nel suo intervento, il principe definì l'Eurotunnel «Un trionfo dell'ingegneria, proprio il tipo di opera che Negrelli avrebbe approvato con entusiasmo».
La pianificazione cominciò due anni prima, quando l'allora presidente del Comprensorio Marino Simoni e l'ex assessore provinciale al turismo Giorgio Tononi, ebbero l'audacia, dopo un importante convegno internazionale che attribuì definitivamente la paternità del progetto dell'istmo di Suez al nostro, di istituire un riconoscimento a progetti innovativi per valorizzarne la persona. Pensarono che una figura reale inglese avrebbe fatto al caso per la consegna del premio. In un primo viaggio a Londra verificarono i prezzi. «Il principe Carlo costava troppo, Diana non era ancora così conosciuta, ci decidemmo per Filippo D'Edimburgo che era disponibile. In un secondo viaggio nella capitale si firmò il contratto. Fu un evento mediatico considerevole per Primiero», ricorda Simoni.
«Il Premio Negrelli fu veramente importante per sottolineare lo spessore dell'ingegnere primierotto. La consegna del riconoscimento all'Eurotunnel, che ha reso più facile e veloce la mobilità di persone e merci fra Francia e Gran Bretagna, ha avuto un'eco internazionale per l'importanza europea dell'opera e Primiero è stata al centro dell'attenzione», sottolinea ora Marco Depaoli, presidente del Comprensorio succeduto a Simoni.Quelli che si divertirono maggiormente, assieme al principe Filippo, furono le Guide Alpine di San Martino e Primiero: «Dopo la cena di gala all'hotel Iris - ricorda la guida emerita Gianpaolo Depaoli - il principe si alzò prima di tutti per andare a coricarsi. Noi lo fermammo al bar, brindammo assieme, è stato molto simpatico e ci ha fatto molti complimenti. Si fermò poco perché la sua guardia del corpo lo prelevò e se lo portò via. Abbiamo fatto una foto assieme ed è esposta nei rifugi delle Pale: inutile dire che quando arriva un inglese, la storia si ripete».