LEVICO. Torna la paura del piromane, in Valsugana: l’incendio boschivo di sabato sera, sulla strada provinciale per Vetriolo, ha impegnato per una nottata i vigili del Fuoco di Levico Terme, supportati dai Corpi  di Pergine, Novaledo, Caldonazzo, Tenna, Fierozzo e Fornace.

Sono le modalità a destare sospetti: l’incendio, che ha interessato il bosco sotto il versante di Busa Granda, è infatti partito da una catasta di legna depositata a bordo strada.

La conferma del dolo arriverà probabilmente nelle prossime ore. Ma già nella tarda serata di sabatoi a Vetriolo l’ipotesi è parsa la più verosimile, visto il luogo piuttosto lontano dalla strada e visto il precedente di qualche giorno fa, quando a Sant’Orsola ci fu un principio di incendio con il ritrovamento di inneschi. Insomma, appare sempre più probabile che un piromane giri (di nuovo) in Alta Valsugana.

Tornando a sabato, l’allarme è scattato poco prima delle 20: le fiamme si sono alzate in zona Vetriolo, sotto il Compet, a sessanta metri dalla strada. Una zona boschiva (tra schianti di Vaia, alberi e fogliame) con alcune cataste di legna. Immediato l’arrivo dei corpi dei vigili del fuoco.

Sul posto i volontari di Levico, Pergine, Novaledo, Fornace (con le fotoelettriche per illuminare l’area), Caldonazzo e Tenna (questi ultimi due con la minibotte per fornire acqua) e la forestale. Le fiamme sono state spente rapidamente e l’area interessata è stata piuttosto ridotta.

Più lunghe e complicate le operazioni di bonifica, soprattutto per colpa del vento. Insomma, un incendio che non ha provocato danni a cose o persone e domato nell’arco di poco tempo, ma con l’inquietante ombra del dolo. La zona già nel 2019 era stata colpita dai piromani, ma anche l’anno scorso c’erano stati diversi incendi boschivi dolosi in Alta Valsugana, con gran lavoro per i pompieri. Gli ispettori dei vigili del fuoco sono quindi al lavoro per confermare questa ipotesi.

foto @VVFLevicoTerme