Profugo ucraino ritrovato sano e salvo dopo una notte passata all’addiaccio
Si è risolta nel migliore dei modi la ricerca dopo che l’uomo si era allontanato dalla struttura di via Donini a Levico Terme al termine della cena. Trovato in mattinata nella zona di Cirè
LEVICO TERME. Lo cercavano da tutta la notte dopo che si era allontanato dalla struttura di accoglienza per i profughi ucraini, e qualcuno iniziava a temere il peggio.
Invece l’hanno ritrovato vivo, infreddolito ma in buone condizioni, dopo una notte passata all’addiaccio nei boschi attorno a Levico.
Lui, un profugo ucraino ospitato nella struttura di via Donini, si era allontanato ieri sera dopo cena probabilmente per fare una passeggiata, ma non aveva più fatto ritorno nella struttura: attorno alle 22 era scattato l’allarme.
I vigili del fuoco di Levico l’hanno cercato col buio per tutta la notte, usando anche dei droni e le unità cinofile, e con loro anche la Croce rossa e i carabinieri di Roncegno, poi questa mattina la buona notizia: un vigile del fuoco volontario di Levico che si stava recando al lavoro lo ha intercettato casualmente nella zona di Cirè.
Il profugo ucraino era per fortuna in buone condizioni, anche se infreddolito e impaurito. E così ha potuto fare ritorno nella struttura di accoglienza di via Donini.