Vanoi / La novità

Far vivere la montagna: nel Vanoi accolte cinque nuove famiglie con dieci bambini

Altro passo del progetto provinciale "Coliving collaborare condividere abitare": oggi, 14 maggio, al teatro di Caoria l'incontro fra le istituzioni e i nuovi residenti, che provengono da varie città del Veneto. Fugatti: "Una scommessa vinta, nata da un'esigenza espressa dagli amministratori locali"

LUSERNA Quattro nuove famiglie: casa gratis, grazie a Itea e Provincia

TRENTO. Dopo Luserna, Canal San Bovo: cinque nuove famiglie e dieci bambini che entrano a far parte di una piccola comunità di montagna, grazie a un progetto abitativo che punta al ripopolamento delle terre alte.

Siamo in un lembo orientale del Trentino, nel Vanoi, valle laterale al Primiero: qui oggi, 14 maggio, il presidente della Provincia, Maurizio Fugatti, accompagnato dall'assessora Stefania Segnana, ha salutato i nuovi residenti, arrivati dalla pianura veneta quassù grazie al progetto di "Coliving collaborare condividere abitare".

"Cambiare vita e costruire il proprio futuro nelle valli del Trentino - si legge in un comunicato - si può, grazie a questo progetto realizzato da Provincia autonoma di Trento, Iteaspa, fondazione Franco Demarchi, Comune di Canal San Bovo e Comunità di Primiero.

Oggi sono state consegnate le chiavi dei 5 appartamenti di Itea spa e del comune di Canal San Bovo, ubicati nelle frazioni di Prade, Caoria e a Canal San Bovo, alle nuove famiglie che porteranno nel piccolo comune 10 bambini, donando nuove luminose prospettive di futuro.

Gli alloggi sono messi a disposizione con un contratto di comodato gratuito della durata di 4 anni, come previsto dal progetto, che è nato nel 2020 all'interno del Distretto famiglia degli Altipiani Cimbri e ha già portato a Luserna 4 famiglie con 9 bambini e presto la comunità potrà festeggiare la nascita di due nuove vite", spiega la Provincia.

"Una scommessa vinta, nata da una specifica esigenza espressa dagli amministratori locali agli Stati generali della Montagna e che oggi trova, attraverso questo secondo bando, un'ulteriore conferma", ha sottolineato Fugatti, che oggie ra accompagnato anche dal presidente di Itea spa Francesca Gerosa, da quello della Fondazione Franco Demarchi, Federico Samaden, dal dirigente generale dell’Agenzia per la coesione sociale Luciano Malfer, dal sindacodi Canal San Bovo, Bortolo Rattin, e da Andreina Stefani, rappresentante della commissione famiglia municipale.

Nel piccolo teatro di Caoria il benvenuto alle nuove famiglie che entrano ufficialmente a far parte della comunità del Vanoi.

Provengono da Padova, Castelfranco Veneto, Marostica, Verona e Conegliano, e hanno deciso di cambiare vita.

Oggi - scrive ancora la Provincia - le famiglie sono state accolte dall'intera comunità del Vanoi che si è raccolta per dare loro un caloroso benvenuto.

In omaggio un kit di benvenuto con libri fotografici che raccontano il territorio e un calendario speciale, realizzato dai bambini, per segnare una data importante - quella del 14 maggio - che identifica appunto l'inizio di un nuovo progetto di vita da costruire nel Vanoi. Il dirigente Luciano Malfer nell'introdurre la breve cerimonia di consegna delle chiavi degli alloggi ha voluto sottolineare "il grande lavoro di squadra che ha permesso di essere qui oggi. Un percorso importante che ha visto grandi sinergie di molteplici strutture".

"Dopo Luserna - ha sottolineato Fugatti - oggi siamo qui con la comunità del Vanoi ad accogliere cinque nuove famiglie. Voglio ringraziarle per questa scelta che ci permette di far rivivere la montagna. Una sfida che l’Autonomia deve vincere anche grazie a progetti come questi e alla sinergia tra le istituzioni. Vedere questi bambini oggi ci permette di avere tanta speranza per il futuro delle nostre valli".

L'assessora Segnana ha ringraziato tutti i presenti per la grande collaborazione dimostrata e ha sottolineato come "crediamo fortemente in questo progetto che punta ad invertire le tendenze di spopolamento e denatalità nei comuni montani e periferici del Trentino e valorizzare il patrimonio abitativo pubblico sfitto. Il Trentino è un territorio accogliente che deve essere vissuto appieno. Il fatto di essere attrattivi è un arricchimento per tutta la comunità. Ci auguriamo che questo territorio possa essere la vostra nuova casa".

Il sindaco Rattin, nel portare il saluto di tutto il consiglio comunale e dell'intera comunità ha spiegato come "ci sono voluti 557 giorni per costruire questo momento, attraverso il dialogo e il confronto. Speriamo che questo sia un giorno che rimarrà indelebile nella memoria di tutti. L'augurio, rivolto alle nuove famiglie, è quello di trovare una comunità accogliente. Ora dobbiamo lavorare con i nostri cittadini per la saturazione del patrimonio privato".

Il commissario della Comunità di Primiero Roberto Pradel, assente per impegni istituzionali, ha mandato un video-messaggio, attraverso il quale ha dato il benvenuto alle nuove famiglie.

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