La comunità in lacrime per la morte di Daniele Giovannini, ucciso dalla leucemia a soli 35 anni
A Baselga era attivo anche come vigile del fuoco volontario. Si rincorrono anche sui social i messaggi di dolore, molto toccante quello dello zio, Piergiorgio Bortolotti, già direttore del Punto d’Incontro. I funerali si terranno giovedì alle 16 nella chiesa di Rizzolaga di Pinè. Le offerte raccolta saranno devolute all'associazione Admo - associazione donatori midollo osseo
ALTOPIANO DI PINÈ. Una comunità intera in lutto, a Baselga di Piné e sull'intero altopiano, per la morte del giovane Daniele Giovannini. Dopo una lunga malattia, si è spento ieri, a soli 35 anni. I funerali si terranno giovedì alle 16 nella chiesa di Rizzolaga di Pinè. Le offerte raccolta saranno devolute all'associazione Admo - associazione donatori midollo osseo.
Subito si sono rincorsi i messaggi di cordoglio, per la scomparsa di una persona conosciuta da molti e amata.
Un ragazzo che era cresciuto a Gardolo ma da anni viveva a Baselga, dove era anche volontario dei vigili del fuoco, fra i primi oggi a esprimere anche sui social il dolore appena appresa la notizia.
Daniele lavorava come autista per un'azienda di Pergine e viveva a Tressilla con i genitori Michele e Lorenza e la sorella Alice.
Dopo quasi tre anni di lotta contro la leucemia, malattia terribile, non ce l'ha fatta: si è spento all’ospedale San Maurizio di Bolzano.
Fra gli innumerevoli e commoventi messaggi di dolore, assai toccante quello dello zio di Daniele, Piergiorgio Bortolotti, già direttore del Punto d’incontro di Trento: «Caro Daniele, ho sperato, pregato perché riuscissi a uscire vincitore da questa lotta con la malattia che, da oltre due anni e mezzo, ti ha visto lottare con tenacia incredibile, tra speranze e attese deluse. Sei stato per me e per noi tutti un esempio di coraggio. Ora ti affidiamo alle braccia di quel Padre che siamo certi ti ha accolto in un abbraccio di tenerezza indicibile. Ciao Daniele. A Dio», ha scritto oggi in Facebook.