Il caso: manca l’acqua, ma in Valsugana ne viene usata in grande quantità per “innaffiare” il legname di Vaia
Lo denuncia il consigliere di Onda Filippo Degasperi: “I cittadini della zona denunciano anche uno spreco di risorse idriche per le continue irrigazioni. Poi i Comuni - è tragicomico - fanno le ordinanze per limitare l’utilizzo di acqua potabile”
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LEVICO. “Allarme siccità? A Levico e Novaledo si irriga da mesi il legname di Vaia abbandonato nei depositi. Ci sono giunte segnalazioni dalla Valsugana in merito a due depositi di legname stoccato, derivante dagli esboschi dovuti alla tempesta Vaia. Nei due siti, identificati a Levico in località “Lochere” e a Novaledo, si starebbe praticando periodicamente e da lungo tempo l’innaffiamento dei tronchi”.
Inizia così un’interrogazione di Filippo Degasperi, consigliere provinciale di Onda, collegata in qualche modo ad uno dei problemi più gravi del momento, quello della siccità e della necessità di evitare al massimo ogni spreco.
"Una pratica comune nelle segherie – spiega l’esponente consiliare – e utilizzata per il mantenimento di una certa umidità del legno. Una prassi normalissima se non fosse che quel legname, stando alle testimonianze, sarebbe abbandonato nei depositi da mesi e da altrettanto tempo sottoposto ad innaffiatura”.
E prosegue: “Ma a preoccupare la popolazione sarebbe soprattutto lo spreco d’acqua dovuto alle continue irrigazioni, in un periodo di estrema crisi idrica per il territorio. Tant’è vero che – particolare che contribuisce a rendere tragicomica la vicenda – lo stesso comune di Levico ha recentemente emanato un’ordinanza (n.205/2022) avente per limitare l’utilizzo di acqua potabile”.
Per questi motivi Degasperi chiede a Fugatti
- se è al corrente dei fatti
- per quanto tempo ancora verrà utilizzata acqua a tale scopo e se non ritenga opportuno che questa risorsa non debba invece essere destinata ad altri scopi, come l’irrigazione dei campi agricoli, in questo periodo di grande crisi idrica
- a quanto ammontano le spese, dovute alla pratica di irrigazione, fin qui sostenute
- a quale scopo il legname è da mesi stoccato nei suddetti depositi e quale sia la sua destinazione
- quando verrà definitivamente prelevato il legname dai suddetti depositi
- a chi appartiene il legname stoccato.