A Borgo arriva il primo accordo sul “tempo tuta”. A 120 dipendenti 400 euro l’anno
Lo prevede l'accordo siglato da Flai Cgil e Fai Cisl del Trentino per i lavoratori dello stabilimento della Dr Schär a Borgo Valsugana. Si tratta - informa una nota - del primo accordo di questo tipo in Trentino nel settore dell'industria alimentare
BORGO. Il "tempo tuta", cioè quello necessario per cambiarsi ad inizio e fine turno, verrà riconosciuto e retribuito. Lo prevede l'accordo siglato da Flai Cgil e Fai Cisl del Trentino per i lavoratori dello stabilimento della Dr Schär a Borgo Valsugana. Si tratta - informa una nota - del primo accordo di questo tipo in Trentino nel settore dell'industria alimentare. L'intesa riguarda circa 120 dipendenti, il 90% di quanti lavorano nel sito di Borgo, sia a contratto diretto sia interinali.
A ciascuno di loro verranno riconosciuti in forma di retribuzione ordinaria 10 minuti giornalieri complessivi per vestizione e svestizione, per un valore annuo aggiuntivo in media di circa 400 euro lordi.
"È un risultato importante, sia perché si riconosce un diritto per le lavoratrici e i lavoratori di questo stabilimento, sia perché con questo accordo si crea un precedente positivo per tutti gli addetti trentini che hanno il contratto nazionale dell'industria alimentare", commentano Elisa Cattani e Katia Negri, segretarie provinciali di Flai Cgil e Fai Cisl.