Ai domiciliari, ma era uscito di casa «per le sigarette». Reagisce con testate e calci ai Carabinieri, arrestato e condotto in cella
I militi lo hanno sorpreso nelle vicinanze della sua abitazione, per il venticinquenne è scattato l’arresto immediato, autorizzato dal magistrato di turno
BORGO VALSUGANA. Nel pomeriggio del 19 aprile, durante un normale servizio di controllo del territorio, i carabinieri della Stazione e del Nucleo Operativo e Radiomobile di Borgo Valsugana hanno tratto in arresto un venticinquenne di origine marocchina per evasione, resistenza e lesioni a pubblico ufficiale.
Già agli arresti domiciliari in Valsugana presso l'appartamento di un parente per reati in materia di sostanze stupefacenti - precisa una nota dell'Arma - l'indagato è stato sorpreso dai militari all'esterno dell'abitazione, da dove si era allontanato arbitrariamente senza un giustificato motivo.
Nel corso del controllo, dapprima l'uomo ha cercato di giustificare il suo comportamento adducendo la necessità di recarsi in tabaccheria per comprare le sigarette, mentre in un secondo momento, dopo aver realizzato che quella scusa non sarebbe stata sufficiente per evitare la denuncia, ha reagito sferrando calci e testate verso i carabinieri intervenuti, i quali lo hanno tratto in arresto e, dopo aver informato dell'accaduto il magistrato di turno della Procura della Repubblica di Trento, lo hanno condotto presso la casa circondariale di Spini di Gardolo.