Emergenza / La lettera

Il bambino si perde e finisce incrodato su un ghiaione: il grazie dei genitori a chi l'ha trovato e salvato

L’episodio ieri sopra Roncegno, a 1800 metri di quota: il piccolo era con i nonni e si è smarrito: decisivo l’intervento di due escursionisti e della macchina dei soccorsi, dal 112 ai vigili del fuoco al Soccorso Alpino

RONCEGNO. Poteva finire male, invece per fortuna è andata bene. Ma i genitori del bambino finito su un ghiaione ripido dopo essersi perso vogliono ora ringraziare tutti.

"Desideravamo esprimere la nostra riconoscenza a tutte le persone che domenica scorsa, a Roncegno, hanno contribuito alla salvezza del nostro figlio minore, di 7 anni.

Il bambino era con i nonni quando per distrazione si è smarrito in montagna ed è finito in prossimità di un ghiaione scosceso, a 1800 metri di quota circa.

I nostri ringraziamenti vanno ai signori Matteo Grassi e Stefania Perinello, che sentendo in lontananza i lamenti del piccolo non hanno avuto remore ad abbandonare il loro sentiero per andare a recuperare Giovanni: hanno manifestato pienamente lo spirito di chi vive la montagna e non dimentica il valore della solidarietà verso chi è in difficoltà. Non potremmo mai ringraziarvi abbastanza.

Un sentitissimo grazie va all'112, al Soccorso Alpino ed ai Vigili del Fuoco Volontari di Roncegno, Ronchi e Novaledo. Grazie al 112 che ha organizzato in tempi record e con grande efficienza la ricerca.

E grazie a tutte le persone che, per lavoro o sacrificando il loro tempo libero, fanno dell'aiuto al prossimo la loro missione di vita.

Il mondo è migliore grazie a voi: ricorderemo sempre a Giovanni le tante persone che si erano mosse per salvarlo” scrivono Silvia Montibeller e Luca Baltieri.

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