Furti nelle case, a Borgo di nuovo in azione la banda dello stuzzicadenti
Nuove segnalazioni di colpi messi a segno dai malviventi che per verificare se le case sono frequentate posizionano uno stecchino alla base delle porte di ingresso e giorni dopo verificano se si è spostato
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BORGO VALSUGANA. La banda degli stuzzicadenti è tornata a colpire in paese. Già nelle scorse settimane si erano registrati i primi furti nella zona di via Fornaci e via delle Viatte con i malviventi che, per controllare meglio le case della zona, si erano ingegnati di posizionare dei semplici stuzzicadenti alla base delle porte di ingresso delle abitazioni.
In questo modo, passando qualche giorno più tardi, potevano verificare se in quella casa erano presenti o meno delle persone. Un modo semplice ma originale per decidere se entrare o meno nelle abitazioni.
Ora, a distanza di tempo, gli stessi malviventi sono ritornati in zona e, nonostante il tam-tam sui social e le prese di posizione di amministratori e forze dell'ordine, si sono fatti vivi nei giorni scorsi.
«Altri furti a Borgo in zona Fornaci! Dopo la segnalazione di ulteriori stuzzicadenti - scrive sulla sua pagina Fb il sindaco di Borgo Enrico Galvan - avevo fatto il punto con carabinieri, polizia locale e guardia di finanza concordando ulteriori passaggi nelle zone potenzialmente a rischio. Nonostante ciò, purtroppo, questi disgraziati hanno ancora violato la casa di qualcuno che, oltre al danno materiale è sicuramente anche quello morale e psicologico a pesare».
I ladri hanno preso di mira diverse abitazioni e, incuranti dal fatto di essere ripresi dalla telecamere dei sistemi di videosorveglianza, nel cuore della notte sono entrati nelle case. Oltre che in via Fornaci e via delle Viatte, sono stati avvistati in via Valsorda e nella zona che collega gli abitati di Borgo e Olle.
Ancora il sindaco di Borgo: «Le forze dell'ordine mi hanno assicurato di continuare con la sorveglianza e con le indagini per scoprire chi sta molestando i nostri cittadini e rinnovare l'invito a chiunque notasse a qualsiasi ora, movimenti strani, di avvisare il 112». M. D.