Ricordate Metroland? Il grande sogno tecnologico, lanciato prima delle elezioni 2008, di  Lorenzo Dellai  che «sparava» treni a supervelocità nelle valli, prefigurando tunnel chilometrici e investimenti miliardari? Accantonato. Impraticabile. A dirlo - ora che Dellai è onorevole e non più presidente della Provincia, non prima - sono anche i «suoi» assessori in giunta. L'idea di ferrovia, in questo caso di collegamento tra Trento e l'alta val di Fassa, però, non è morta

Da Trento a Penia di Canazei in 75-80 minuti, 88 chilometri di binari, un dislivello di 1.430 metri, 26 fermate ed una velocità commerciale di 60 km orari. Sono le «misure» dell'ipotesi di tracciato della ferrovia dell'Avisio presentata l'altra sera all'auditorium di Lavis. Un incontro pubblico organizzato da Transdolomites e dal Comitato della val di Cembra «Per non perdere il treno», con il sostegno del Comune

Nuovo (e ultimo) colpo di mercato dell’Aquila Basket Trento: la società ha inserito nel proprio roster Barry Jaquawn Elder, giocatore americano di 29 anni. Nato a Madison il 4 settembre 1982, BJ Elder, ala di 199 cm, è un giocatore molto conosciuto in Italia per i suoi trascorsi in serie A prima a Biella (2007/08) e Cantù (2008/09), in cui ha dimostrato tutto il suo talento tecnico e atletico. BJ Elder ha giocato nell’NCAA con la maglia di Georgia Tech, con cui nel 2004 è giunto alla finale NCAA persa contro Connecticut: in quella squadra Elder era il miglior realizzatore con 14.9 in una squadra in cui giocava Jarret Jack, ora nell’NBA con i Golden State Warriors

La permanenza troppo a lungo delle stesse persone alla presidenza di cooperative (ma anche nelle direzioni o nell'incarico di amministratori delegati) è causa naturale di sclerosi, di concentrazione abnorme di poteri nelle mani della stessa persona e, troppo spesso, anche di episodi lampanti di nepotismo o di parentopoli. Purtroppo anche in Trentino questo accade, e non giova certamente all'immagine della cooperazione

L'introduzione sulle auto del limitatore di velocità merita di essere evidenziata e sostenuta. Spesso, però, le soluzioni più semplici e intuitive sono anche quelle più ostacolate, perché non si vuole che siano realizzate (arrecano fastidio ad alcuni). Eppure dovrebbe diventare una battaglia politica, di chi siede in Parlamento, ma anche di tutti noi cittadini. Perché l'eccesso di velocità - e ne sappiamo qualcosa noi nei giornali, che quotidianamente ci vediamo costretti a registrare i decessi - costituisce una vera minaccia per i nostri giovani