Diventa un film il lungo addio alla politica del governatore altoatesino Luis Durnwalder, che in autunno lascia la guida della Provincia dopo un quarto di secolo. Dalle primarie Svp, che hanno indicato Arno Kompatscher come probabile successore, il regista Karl Prossliner lo segue passo per passo con una troupe

Non è escluso che in futuro i corsi scolastici in Alto Adige passino da 35 a 36 ore. L'ipotesi - ha detto il governatore Luis Durnwalder - è stata affrontata dalla giunta provinciale, considerando anche che in Svizzera ci sono 39 settimane ed in Austria 37-38 Dite la vostra

Fondo riservato, Luis Durnwalder, indagato per l'utilizzo dello stesso dalla Corte dei conti altoatesina, tira in ballo il suo ex collega, Lorenzo Dellai per spiegare che come lui, anche gli altri presidenti di Trento e Innsbruck, hanno fatto lo stesso con il fondo riservato «così come prevedeva la legge»

Clamoroso abbandono delle primarie Svp per la carica di governatore dell'Alto Adige da parte del segretario Richard Theiner (il secondo da sinistra nella foto). "Non sono come Berlusconi", ha detto, annunciando il "gran rifiuto" e rimandando al mittente battute polemiche del "rottamatore" Arno Kompatscher che lo aveva accusato di fare vuote promesse. L'annuncio ufficiale della rinuncia è stato preceduto da una seduta tempestosa della giunta provinciale, durante la quale l'assessore è uscito sbattendo la portaIl blog di GhezziI tuo commenti

Il presidente della Provincia autonoma di Bolzano, Luis Durnwalder, ha depositato presso la Procura della Repubblica di Roma querela per diffamazione nei confronti del Procuratore della Corte dei conti di Bolzano, Robert Schuelmers. Analoga querela è stata presentata anche nei confronti de Il Fatto Quotidiano, per alcune notizie pubblicate in marzo ritenute «false e infondate». Le querele si riferiscono alle vicende che avevano portato lo stesso Schulemers ad essere indagato per offese al Capo dello stato per illazioni del magistrato su presunte ingerenze in indagini sulle spese del governatore altoatesino

Contrordine: cappuccino e brioche se li pagheranno gli assessori di tasca propria. Parola del governatore altoatesino Luis Dunrwalder. In tema di costi della politica, da un po' di tempo in Alto Adige si era dibattuto se, durante le riunioni della giunta provinciale, fosse politicamente corretto che i generi di conforto per i break li dovesse pagare il contribuente. Complice anche un'inchiesta della Corte dei conti, che aveva passato al vaglio le spese del governatore con il suo fondo riservato, la questione era finita sui giornali

«Non ho mai affermato che Durnwalder si è rivolto al Quirinale al fine di ottenere vantaggi personali»: lo ha detto il procuratore della Corte dei conti di Bolzano Robert Schülmers, da anni impegnato in indagini sull'amministrazione sudtirolese. Il magistrato, però, ha presentato tre esposti contro il governatore Luis Durnwalder per diffamazione a mezzo stampa. Il magistrato contabile si è poi spogliato delle inchieste che sta svolgendo a carico del governatore, compresa quella più scottante sull'uso dei fondi riservati dell'esponente Svp

Una spesa imprevista mette in difficoltà i 2/3 degli italiani, il 21% delle famiglie ammette di avere problemi nel far quadrare i conti a fine mese, mentre per l'11% è alto il rischio di non riuscire a pagare le rate del mutuo o l'affitto. Il carrello alimentare quindi si impoverisce, si risparmia su cibo e abbigliamento, si rimanda l'acquisto di nuovi mobili ed elettrodomestici. L'unica voce in crescita sia l'elettronica, con in testa televisori a schermo piatto e smartphone. E' questa la fotografia dell'economia delle famiglie italiane scattata dalla Coop, nel Rapporto Consumi e Distribuzione 2010, elaborato con la collaborazione dell'istituto di ricerche Nielsen

L'incidente si è verificato alle 17.50 lungo la strada forestale che da Pra Rodont scende a Pinzolo. La macchina, una Toyota station wagon sulla quale viaggiavano cinque turisti americani con radici rendenesi, ospiti a Carisolo, è finita contro una pianta di castagno

«Ospitare ebrei in un albergo produce solo brutte esperienze». È con questa incredibile affermazione che la titolare di un albergo di Serfaus, in Tirolo, ha respinto per email la richiesta di una famiglia ebrea di Vienna, che voleva prenotare per le vacanze estive