Bimbo in coma per il formaggio, il Concast: «Siamo vicini alla famiglia. La Val di Non però ha il diritto di identificare la propria produzione casearia»
Il Consorzio: «Più che chiudere un caseificio o lasciarlo fuori dalla produzione di territorio ci siamo concentrati sulla salubrità generalizzata dei formaggi e sulla qualità complessiva, richiedendo a tutti i caseifici i medesimi standard affinché sia tutelata sempre meglio la salute pubblica»
LA RICHIESTA Maestri: «Via il marchio. Si manca di rispetto a Mattia»
LA REPLICA Bimbo in coma, Concast si scusa e spiega i controlli
IL CASO Il formaggio fresco dal caseificio della tragedia