Un welfare più «trentino»
Fa discutere l'approvazione in consiglio regionale (41 voti a favore, 11 contrari e 5 astensioni) del disegno di legge che, tra l'altro, introduce il requisito dei 5 anni di residenza per accedere ai benefici dal pacchetto famiglia della Regione. Soddisfatta l'assessore regionale al welfare, Martha Stocker . «Mi fa molto piacere - ha scritto in una nota - che sia stata ripristinata la clausola di residenza, consentendoci così di riservare le nostre eccellenti provvidenze sociali, come ad esempio l'assegno regionale al nucleo familiare, in primo luogo alla popolazione locale»