Inferno su Gaza, una striscia di sangue
Non si ferma la guerra, anzi si intensifica. Un possibile cessate il fuoco ad ora sembra improbabile e un'azione terrestre resta un'opzione possibile. Una realtà che gli Usa si sono augurati di «non vedere». «Nessuno vuole assistere a un'invasione di Gaza da parte di Israele. Per questo è importante un allentamento delle tensioni», ha detto la portavoce del Dipartimento di Stato, Jennifer Psaki. Al terzo giorno di guerra le vittime nella Striscia sono salite a 87 con circa 620 feriti, e si è infittito il numero dei razzi nei cieli di Israele, compresi quelli di Tel Aviv e Gerusalemme: oltre 100. In meno di tre giorni ne sono arrivati 365, uno ogni 10 minuti